venerdì 29 ottobre 2021

VIVERE IL CANE (2° puntata)

Pubblichiamo questo articolo di Din Don Dan perché, partendo da una serie di considerazioni sul suo rapporto coi cani, è stato capace di costruire un'interessante riflessione sul senso dell'educare, molto, molto, molto interessante. Infatti le considerazioni che fa Din Don Dan in questo articolo posso valere, più in generale, anche per gli umani!
Complimenti D.D.D., davvero un bellissimo articolo!!!

LA REDAZIONE DE L'URLO

* * * 
 
Mio nonno, invece, mi spiegava bene come rapportarmi a Flick, un cocker spaniel molto da compagnia, ma io non lo ascoltavo e quindi continuavo a trattare Full, il pastore tedesco di casa nostra, come sempre. Avendo cani a casa, quindi prendendo confidenza con quella specie fin da bambino, mi veniva naturale andare incontro ad ogni altro cane per strapazzarlo di coccole, sapevo che era meglio avere un atteggiamento diverso con un cane non mio, ma la voglia di entrarci in contatto era sempre molto forte. In casa dei miei si sono succeduti Kim, che era un pastore tedesco, Thor, un Husky, Billy, derivato da un Border Collie, fino ad arrivare a Black, derivato da un corso e da un bull terrier. Nel periodo di Thor io vivevo in altra abitazione e presi il mio primo cane da curare tutto personalmente, lo chiamai Kim era derivato da un dobermann, e preso ad un anno e mezzo circa da un canile a Rovigo. È stato veloce capire che c'è una bella differenza tra avere un cane in famiglia e averlo sotto tua responsabilità diretta, e allora ero ancora molto ignorante sui cani.

Nessun commento:

Posta un commento