venerdì 19 maggio 2017

INTERVISTA AD UN VIDEOGIOCATORE (terza parte)

Tempo fa abbiamo intervistato uno dei nostri redattori che ha una passione molto spiccata per i videogiochi,al punto che questa passione talvolta diventa un problema di non semplice gestione. La versione integrale dell'intervista la trovate nella colonna a destra nel box "La voce de l'urlo".
E' un'intervista interessante perché apre uno spaccato su un mondo gigantesco e molto articolato.
Buona lettura.

LA REDAZIONE DE L'URLO


* * *

Cioè questo è un fattore di piacere per te?
Sì mi piace.
Il bello è che dopo che ero lì sotto il fuoco, stavano cercando di accerchiarci, perché eravamo in 4 e loro erano in 20 e stavano cercando di aggirarci, allora ho ordinato di allargare la formazione e cercare protezioni... dopo un po' ho detto: beccatevi 'sto fuoco di artiglieria pesante bastardi! Cioè avevo solo una possibilità di richiesta di artiglieria pesante e ho detto: benissimo beccatevi questa... ho puntato dove pensavo fosse schierata la prima linea ma dopo il bombardamento di artiglieria erano ancora vivi!

Half Life 2
Porca miseria... ma sai la cosa impressionante che cos'è? E' che non sembra neanche che tu sita raccontando un film, sembri piuttosto un veterano di guerra che racconta le sue memorie di battaglia e sembra quasi che tu abbia vissuto questa esperienza.
È stato bellissimo perché dopo 4 ore non sono riusciti a uccidermi. E neanche nessun membro della mia squadra... ed erano in superiorità numerica.

Allora è un gioco come se fosse reale..
Sì, quasi... Il bello è che dopo l'attacco dell'artiglieria siamo riusciti a raggiungere la base e abbiamo scoperto che avevano un T-80 (Il T-80 è stato un importante carroarmato sovietico sviluppato negli anno '70 del secolo scorso) all'interno della base...

Sai cos'è un T-80?
Sì, è un carro armato. E lì per fortuna sono riuscito a prendere un RPG.

Puoi spiegare cos'è un RPG?
E' un'arma anticarro.

Secondo te, c'è il rischio che chi gioca troppo ai videogiochi confonda la realtà con la finzione?
Sì, probabilmente sì.

A te è mai capitato?
A me piace parlare di videogiochi ma alla fine lo so che si tratta solo di un gioco.

E' più difficile vincere una battaglia ad un videogioco o affrontare un problema della vita di tutti i giorni?
Sinceramente preferisco vincere ad un videogioco.

Quindi tu preferiresti continuare a lottare all'interno di un videogioco piuttosto che affrontare le sfide della quotidianità?
Beh! In un gioco puoi salvare la partita...

Tornando alla domanda di prima, secondo te potrebbe essere possibile che giocando a certi giochi uno è spinto a comportarsi allo stesso modo nella realtà?
Secondo me non è così per tutti, io ho giocato a giochi d'azione ma non sono mai stato violento.

Quando giochi on-line ti è mai capitato di aver voglia di conoscere le persone che stanno dietro al nickname? (Spessissimo nei giochi on-line vengono fatte partite "multigiocatore" in cui diversi giocatori connessi giocano nello stesso contesto, N.d.R.)
No, perché, la maggior parte dei giocatori sono sparsi per tutto il mondo, parlano inglese e io l'inglese non lo conosco, e comunque non senti gli altri giocatori che parlano. Magari ci sono alcuni che hanno le cuffie e si organizzano tra di loro durante le partite, in questi casi i gruppo di persone che si organizzano in questo modo diventano un po' più difficili da battere.

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