Col
post di mercoledì 6 aprile 2016 abbiamo avviato una nuova rubrica che
ci accompagnerà periodicamente nelle nostre attività. Si tratta di un
diario tenuto da C., un redattore de l'urlo che si è trasferito a
Zurigo, che ci racconta le sue esperienze e le sue impressioni vissute
in quei posti.
E' un modo per continuare a sentirci vicini, per conoscere meglio quei posti e per condividere con tutti qualcosa di bello.
E' un modo per continuare a sentirci vicini, per conoscere meglio quei posti e per condividere con tutti qualcosa di bello.
LA REDAZIONE DE L'URLO
* * *
5 gennaio
2017
Ho trascorso il periodo Natalizio a Bologna, è passata
in fretta questa vacanza e porto con me ricordi belli ma anche brutte notizie. La
notizia che mi ha sconvolto al mio arrivo è stata la morte di un mio caro amico
di nome M.
M. beveva e più volte era stato ricoverato in ospedale
a causa del suo fegato ormai spappolato. Lo porterò sempre con me, Marco era un
signore in tutti i sensi, era benestante l'ho sempre paragonato a quei super
ricconi di Hollywood che però covano dentro una sofferenza profondissima, il
suo malessere non l'ha capito nessuno e questo lui lo sapeva. Vedendo che
nessuno lo capiva ha prefreito scegliere di morire in silenzio, M. è morto
senza dare nell' occhio e senza far casino, M. è morto da signore.
Questa perdita ha lasciato in me un amaro profondo, sento
di non aver avuto fatto tutto quello che avrei potuto fare per lui, mi porterò
questa responsabilità per sempre con me cercando di trasformarla e di non ripetere
più gli stessi errori.
Credo che la sua morte sia stata per la mia compagnia
come una bomba atomica, ma ha avuto il merito di sensibilizzare tutte le
persone intorno a lui sul fatto che è ora di cominciare a pensare che la
sofferenza, qualunque sia, va affrontata e trasformata con tutti i mezzi
possibili compresa la fede. Recito con la profonda convinzione che Marco è
dentro di me.
Ciao! Tuo amico per sempre.
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