Questo articolo di Buffalo Bill
tocca un tema molto delicato, il rapporto col servzio di chi è in cura
per una dipendenza. Ma qui viene affrontato anche un tema fondamentale
in ogni percorso di recupero: cosa me ne faccio del mio passato? Come mi
rapporto al vecchio "me stesso" man mano che miglioro?
Le risposte che ha dato Buffalo Bill sono, per certi versi, sorprendenti e sarebbero uno straordinario antidoto contro la marea di retorica che avvelena e svilisce questi temi.
Grazie Buffalo Bill, grazie davvero!
LA REDAZIONE DE L'URLO
* * *
Grazie a questa cosa ho imparato che non serve a nulla guardare al passato e vederlo come fosse qualcosa fatto solo di errori, né tanto meno bisogna scrutare il futuro con la paura di ciò che possa portare, l’importante è viversi il presente con consapevolezza. L’importante è volersi bene, pensare a se stessi come a qualcosa di migliorabile ogni giorno, aprendosi alle esperienze della vita quotidiana e vivendole con lucidità e presenza di mente e di spirito. Facendo ciò si riuscirà anche ad apprezzare e godere dei momenti semplici di cui è fatta la vita stessa. Tutto questo percorso, che io amo definire di redenzione, è cominciato circa 27 mesi fa. Al culmine dell’ennesima distruzione mentale e fisica di me stesso, ho deciso di rivolgermi al SerDP di *, ho parlato con mia moglie della situazione, e assieme abbiamo chiesto aiuto per uscire dal buco nero in cui mi stavo perdendo.
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