lunedì 21 dicembre 2020

SIAMO TUTTI DIEGO (3° puntata)

Questo articolo di Buffalo Bill ha suscitato in redazione una discussione molto vivace. La morte di Maradona ha creato una gigantesca eco mediatica a livello planetario, probabilmente perché è stato un personaggio che ha sempre spaccato in due pareri e impressioni, suscitando amore o odio spesso viscerali. Ma la bellezza di questo articolo sta nel fatto che Buffalo Bill ha preso Maradona come punto di partenza per riflettere su temi che vanno oltre il suo personaggio, restituendolo alla sua umanità in modo delicato e offrendo spunti di riflessione molto profondi.

 
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Il secondo servì a consegnarlo alla storia del calcio, segnando, dopo uno scambio a centrocampo con un compagno, un gol dopo aver smarcato ben sei giocatori inglesi più il portiere. Purtroppo però Diego, fin dai tempi di Barcellona, ebbe la sfortuna di incrociare lungo il suo cammino il demone della cocaina. A Napoli, complice la camorra, che per tenerlo sotto il proprio controllo ed accrescere la propria visibilità, gliela forniva senza problemi, la sua dipendenza toccò lʼapice e lo lacerò al punto da compromettere anche la sua carriera. La droga appunto, ciò che tutto cambia, il demone che plagia le menti e intorpidisce le emozioni chiudendole in un angolo. Si può trovare una giustificazione per chi ne fa uso? Ci sono, forse, delle persone più predisposte all’uso? Oppure un tossico è soltanto una persona da etichettare come un debole, uno sfigato, uno che si rovina la vita, uno che non ha il coraggio di affrontarla? 

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