lunedì 16 marzo 2020

RAPSODIA (parte 4)

Questo lungo articolo di DUMBO non è solo la recensione del film dedicato ai Queen, è anche un esempio di come un film possa essere l'occasione di riflettere su questioni molto serie.
Come accade spesso DUMBO ha fatto centro anche questa volta.

LA REDAZIONE

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Nel film Freddy Mercury viene descritto come una persona che soffre di solitudine e che quindi si getta in qualunque festino e baccanale in cui non mancavano anche droghe varie. In realtà pare che anche gli altri tre componenti della band non disdegnassero questi baccanali, e le scene descritte nel film in cui May e Taylor tornavano in famiglia invece di restare alle feste sembrerebbero poco aderenti alla realtà. Così come la relazione che Freddy Mercury ebbe con il suo manager Paul Prenter non fu così distruttiva com’è descritta nell’opera. Fatto sta che dopo un periodo buio fatto appunto di sballo 24/7, in cui Freddy Mercury si era isolato dal gruppo per intraprendere una carriera da solista, in seguito ad una grossa offerta viene convinto (o si convince) a rientrare con il resto della band, che non si era mai sciolta ma non faceva piu dischi.

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