lunedì 18 novembre 2019

ALL'IMPROVVISO UN GIORNO (7° parte)

DUMBO ha senz'altro in dono la capacità di scrivere benissimo e, in particolare, di saper scrivere in maniera soave anche di faccende poco piacevoli. Questo suo pezzo sembra tratto dalle pagine iniziali di Tre uomini in barca di Jerome K. Jerome, ma non è una storia inventata, è un evento realmente accadutogli di recente. Adesso siamo contenti che stia meglio e, soprattutto, siamo molto contenti che abbia trasformato le sue traversie in questo piccolo gioiello di narrativa!
Buona lettura, siamo sicuri che ve lo godrete quanto ce lo siamo goduto noi!

LA REDAZIONE DE L'URLO

*  *  *

Qualche camera più in la c'è una signora anziana che grida ogni giorno dalle 7,30 del mattino fino alle 19 quasi, ininterrottamente, non per particolari dolori o altro ma più per un fatto nervoso. Nel piano c'è una comunità abbastanza numerosa di ******** che si conoscono tra loro e vengo cosi a scoprire che l'ospite della "4B", cioè di 3 camere più indietro, che si lamenta di continuo chiamando le infermiere torturatrici, è una loro vecchia conoscenza. La notte si sveglia all'improvviso urlando forte: "Liberatemi! Siete stati voi a farmi ammalare! Servi del potere!", e altre squisitezze e il suo compagno di stanza è disperato e minaccia di firmare una auto-dimissione se non lo trasferiranno.

Nessun commento:

Posta un commento