martedì 12 novembre 2019

ALL'IMPROVVISO UN GIORNO (4° parte)

DUMBO ha senz'altro in dono la capacità di scrivere benissimo e, in particolare, di saper scrivere in maniera soave anche di faccende poco piacevoli. Questo suo pezzo sembra tratto dalle pagine iniziali di Tre uomini in barca di Jerome K. Jerome, ma non è una storia inventata, è un evento realmente accadutogli di recente. Adesso siamo contenti che stia meglio e, soprattutto, siamo molto contenti che abbia trasformato le sue traversie in questo piccolo gioiello di narrativa!
Buona lettura, siamo sicuri che ve lo godrete quanto ce lo siamo goduto noi!

LA REDAZIONE DE L'URLO

*  *  *
Arriva un medico che ascolta i miei sintomi e dopo un paio d'ore mi viene detto che sarò ricoverato. La notizia non mi entusiasma, anzi mi allarma decisamente e, dopo aver trovato posto al pronto soccorso, inizio a pensare ad ipotesi una più funesta dell'altra fino ad arrivare al ricordo di un amico morto di SLA qualche anno fa che presentava anche lui sintomi simili. Il medico capisce che sono agitato e mi dice di non pensare a chissà cosa, la sua diagnosi è quella di ischemia/ictus da confermare con gli esami seguenti ma dice di tranquillizzarmi che è già finita. E' indescrivibile la sensazione di non sapere cosa ti sta accadendo e di non avere nessun controllo su te stesso. Nella totale mancanza di idee chiare sul da farsi mi sistemo sul letto, che negli ospedali servono da vero e proprio alloggio molto più che per dormire.

Nessun commento:

Posta un commento