sabato 9 novembre 2019

ALL'IMPROVVISO UN GIORNO (3° parte)

DUMBO ha senz'altro in dono la capacità di scrivere benissimo e, in particolare, di saper scrivere in maniera soave anche di faccende poco piacevoli. Questo suo pezzo sembra tratto dalle pagine iniziali di Tre uomini in barca di Jerome K. Jerome, ma non è una storia inventata, è un evento realmente accadutogli di recente. Adesso siamo contenti che stia meglio e, soprattutto, siamo molto contenti che abbia trasformato le sue traversie in questo piccolo gioiello di narrativa!
Buona lettura, siamo sicuri che ve lo godrete quanto ce lo siamo goduto noi!

LA REDAZIONE DE L'URLO

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Io ho scoperto di appartenere alla seconda categoria. Non lo sapevo in quanto non mi era mai capitato una cosa del genere, così improvvisa inaspettata e totalmente priva di sintomi. Ripenso ad un mio amico che aveva avuto diversi anni prima il morbo di Gillian-Barrè, con sintomi che sembravano più o meno gli stessi e lo chiamo al telefono. In realtà in quei momenti non si riesce tanto a ragionare per cui fare raffronti in quelle condizioni, ed essendo totalmente a digiuno di scienza medica, è quanto di peggio si possa fare. Mi descrive i sintomi avuti e mi dice che era rimasto con la bocca storta ed incapace di alzarsi in piedi. Mi rallegro e provo ad uscire per andare al bar a prendere un caffè con molto zucchero (mi ero fatto un'autodiagnosi… zuccheri troppo bassi!). Faccio le scale con equilibrio precario ed arrivo al bar. Prendo il caffè zuccherato ma presto mi rendo conto che non serve a nulla. Decido di pranzare, poi vedrò se andare dal medico nel pomeriggio. Naturalmente dopo pranzo rimangono i sintomi e decido di andare al pronto soccorso a ****** dove vengo fatto sdraiare e mi vengono fatti i primi rilievi (pressione esame del sangue ed elettrocardiogramma).

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