Torakiki ha scritto questa splendida recensione al libro di
Hofmann che, però, ha agganciato ad alcuni temi emersi in redazione
quando si è parlato di sostanze stupefacenti. La recensione è scritta
molto bene e offre spunti di riflessioni interessanti. Pubblicarla era
un dovere!
Buona lettura.
LA REDAZIONE DE L'URLO
* * *
Belcampo rappresenta un'altra ragione rispetto a quella che dà vita alla dolorosa scissione provata da Medardo, lasciando intravedere la possibilità del superamento del conflitto in una nuova consapevolezza, che rompe gli argini della contrapposizione netta tra bene e male, luce ed oscurità, e introduce le contraddizioni che saranno la cifra del secolo a venire.
Attraverso Belcampo, Hoffmann suggerisce la nascita di un nuovo soggetto in metamorfosi continua, che sa serenamente di essere fuori posto, che non ha certezze né visioni rispetto ad un'essenza immutevole dell'essere umano. Riconosce così la necessità di superare le apparenze imposte da una società che non ammette né contraddizioni né disordine, piuttosto ci vive totalmente immerso, costruendosi man mano.
Attraverso Belcampo, Hoffmann suggerisce la nascita di un nuovo soggetto in metamorfosi continua, che sa serenamente di essere fuori posto, che non ha certezze né visioni rispetto ad un'essenza immutevole dell'essere umano. Riconosce così la necessità di superare le apparenze imposte da una società che non ammette né contraddizioni né disordine, piuttosto ci vive totalmente immerso, costruendosi man mano.
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