Col post di mercoledì 6 aprile 2016 abbiamo avviato una rubrica
che ci accompagna nelle nostre attività. Si tratta di un
diario tenuto da Cafa, un redattore de l'urlo che si è trasferito a
Zurigo e che ci racconta le sue esperienze e le sue impressioni vissute
in quei posti.
LA REDAZIONE DE L'URLO
* * *
[SENZA PAROLE]
È proprio davanti a questi muri relazionali, sia da parte di mio fratello che da parte di mia madre, che ho sempre sentito una certa disperazione. Questa volta, però, non mi sono fatto sconfiggere ed ho recitato le mie preghiere con più forza e ho letto i tanti scritti che mi erano stati inviati dal mio amico E. Uno in particolare mi fece fare un passo in avanti, era quello che parlava della decisione di subire il Karma o di usarlo come missione. Questo scritto, letto in quel momento e con l’aiuto del Daimoku, mi ha fatto capire che le cose così come erano, esprimevano il mio Karma, ma se prendevo una certa decisione potevano essere la mia missione. È per questo che ho voluto dare il titolo a questa esperienza “Senza parole” perché per comunicare con i miei famigliari dovevo usare il Gohonzon o la mia buddità non parole o frasi.
È proprio davanti a questi muri relazionali, sia da parte di mio fratello che da parte di mia madre, che ho sempre sentito una certa disperazione. Questa volta, però, non mi sono fatto sconfiggere ed ho recitato le mie preghiere con più forza e ho letto i tanti scritti che mi erano stati inviati dal mio amico E. Uno in particolare mi fece fare un passo in avanti, era quello che parlava della decisione di subire il Karma o di usarlo come missione. Questo scritto, letto in quel momento e con l’aiuto del Daimoku, mi ha fatto capire che le cose così come erano, esprimevano il mio Karma, ma se prendevo una certa decisione potevano essere la mia missione. È per questo che ho voluto dare il titolo a questa esperienza “Senza parole” perché per comunicare con i miei famigliari dovevo usare il Gohonzon o la mia buddità non parole o frasi.
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