Col post di mercoledì 6 aprile 2016 abbiamo avviato una rubrica
che ci accompagna nelle nostre attività. Si tratta di un
diario tenuto da Cafa, un redattore de l'urlo che si è trasferito a
Zurigo e che ci racconta le sue esperienze e le sue impressioni vissute
in quei posti.
LA REDAZIONE DE L'URLO
* * *
[SENZA PAROLE]
È stato sorprendete quanto questo nuovo modo di leggere la realtà mi facesse vedere nuove cose. Quando mi trovavo davanti a mio fratello in ospedale non vedevo più un fratello malato e che io sostenevo lui, ma vedevo un uomo che, nonostante la sua difficoltà, mi mostrava come si soffre e come un uomo può essere libero dai veleni dell’essere, non c’è avidità dentro il suo cuore, non c’è rabbia, non c’è animalità, ma solo una grande compassione e fiducia nella vita. Non ero io a sostenere lui ma era lui a salvare me.
È stato sorprendete quanto questo nuovo modo di leggere la realtà mi facesse vedere nuove cose. Quando mi trovavo davanti a mio fratello in ospedale non vedevo più un fratello malato e che io sostenevo lui, ma vedevo un uomo che, nonostante la sua difficoltà, mi mostrava come si soffre e come un uomo può essere libero dai veleni dell’essere, non c’è avidità dentro il suo cuore, non c’è rabbia, non c’è animalità, ma solo una grande compassione e fiducia nella vita. Non ero io a sostenere lui ma era lui a salvare me.
Nessun commento:
Posta un commento