sabato 5 marzo 2022

DIARIO DA ZURIGO (102° puntata - parte 2)

Col post di mercoledì 6 aprile 2016 abbiamo avviato una rubrica che ci accompagna nelle nostre attività. Si tratta di un diario tenuto da Cafa, un redattore de l'urlo che si è trasferito a Zurigo e che ci racconta le sue esperienze e le sue impressioni vissute in quei posti.


LA REDAZIONE DE L'URLO

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[SENZA PAROLE]

Non ho portato con me il Gohonzon, ma recitavo sempre mentalmente e davanti ad una mia foto che tengo a casa a Bologna. Mio fratello è stato operato allo stomaco per un tumore, l'operazione è andata bene ma dovevamo aspettare l'esito dell’esame istologico. Sono sicuro che le mie preghiere hanno avuto una funzione protettiva perché vomitando abbiamo potuto sapere (dato che lui non parla) della sua malattia. Mentre tornavo a casa dall'ospedale, dove avevo passato la notte, ho dovuto spiegare le cose a mia madre cercando di filtrare la verità adattandola ad una persona fragile come lei. Ma più spiegavo le cose con le parole più mi rendevo conto che non c’era possibilità di sistemare la situazione, è come se tutte le strade che la persuasione potesse percorrere non avessero alcuna funzione. 

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