MICO
un po' di tempo fa propose un tema molto interssante: "fanno presto le persone a dire 'sei debole' ma vorrei vederle alzarsi tutte le mattine e scontrarsi coi propri demoni interiori". Un tema delicato perché rovescia completamente la concezione di chi riteniamo "forte" e chi "fragile".
Fattostà che LDV ci ha inviato un articolo che ha trovato on line che riprende questo tema e lo sviluppa in modo magnifico. Chi arriverà a leggere fino alla fine di questo articolo potrà capire in modo cristallino perché esiste il nostro giornale!
LA REDAZIONE
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Era venerdì, avevo organizzato tutto: due ore di volontariato presso lo sportello di Genova e poi via, in stazione, a prendere il treno per tornare a casa in Abruzzo. Ricordo bene quel giorno, perché a bussare alla nostra porta nella Chiesetta di San Benedetto al Porto c’era Nadia, una donna di 74 anni, bassina e magrolina. Le rughe percorrevano il suo volto stanco, gli occhiali spessi l’aiutavano a guardare un mondo che non si è mai fermato per guardare lei. È arrivata urlando, si è accomodata sulla sedia e ha cominciato a raccontare la sua vita, le sue lotte, i suoi fallimenti. “Cosa cerchi?” - le chiedo - “la libertà”, risponde lei. Nadia non è una persona senza dimora: ha una casa, uno psichiatra che la segue e un amministratore di sostegno che la supporta. In quel momento non aveva bisogno di un legale, chiedeva soltanto di essere ascoltata.
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