Un
nostro redattore ha ci ha proposto un articolo che riporta indietro ad una San Giovanni e dintorni che non esiste più, un'Amarcord malinconico e pieno di ironia, ve lo proponiamo a puntate.
Questo articolo è uscito anche sul numero di dicembre 2017-gennaio 2018 di Borgorotondo.
Buona lettura!
LA REDAZIONE DE L'URLO
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Al macero ci si andava su di un motorino 50 cc. La legge, al tempo, diceva che i ciclomotori di 50 di cilindrata non dovessero superare i 40 km/h di velocità. Ma le case motociclistiche “mettevano fuori” i loro modelli già predisposti a far velocità ben superiori a quel limite. Ad esempio il mio motorino, un Cimatti Cross verde e bianco, già al momento dell’acquisto raggiungeva i 70 km/h di velocità... allora io mi dico, perché? Adesso vi racconto l’iter in caso di controllo. Se e quando venivi fermato da una pattuglia di tutori dell’ordine e dopo aver verificato che il tuo motorino stava procedendo a ben più dei 40 km/h, ti veniva requisito il mezzo che poi sarebbe stato “truccato” in modo tale da non superare più i fatidici 40 km all’ora previsti per legge. Indi ti veniva restituito, previa multa salata, e di conseguenza ti saresti “divertito” a litigare in famiglia per dei giorni! A questo punto, una volta riavuto il mezzo, portavi il tuo motociclo da un qualsiasi meccanico tra qui e Cesenatico, che previo pagamento, ti rimetteva in “ordine” il motorino, ovvero riportandolo alle sue caratteristiche iniziali che gli consentivano di fare velocità di 70/80 km all’ora, come da listino del produttore.
fine seconda parte
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