sabato 30 giugno 2018

Il NUOVO NUMERO DE L'URLO

E' uscito il nuovo numero de l'urlo, il 61!
Un numero per tutti i gusti con quattro articoli molto diversi fra loro.
Come sempre per leggere il nuovo numero del nostro giornale è sufficiente fare "clic" nella sezione "Archivio de l'urlo"qui accanto.
Buona lettura!

LO SCORPIONE È UN SEGNO D’ACQUA (una storia di maceri, motorini e piscine) - parte 3

Un nostro redattore ha ci ha proposto un articolo che riporta indietro ad una San Giovanni e dintorni che non esiste più, un'Amarcord malinconico e pieno di ironia, ve lo proponiamo a puntate.
Questo articolo è uscito anche sul numero di dicembre 2017-gennaio 2018 di Borgorotondo.
Buona lettura!

LA REDAZIONE DE L'URLO

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Morale della favola? Eri costretto a spender soldi “a ra­glio” laddove, invece, chi avrebbe dovuto essere multata era la casa costruttrice. Ma è anche vero che se tutti i motorini circolanti allora avessero fatto i 40 km/h vi as­sicuro che le case motociclistiche non ne avrebbero ven­duto uno!
Vi posso assicurare che al tempo, tra San Giovanni in Persiceto, Sant’Agata Bo­lognese e Crevalcore, nes­suno motorino 50 cc. an­dava solo ai 40 km all’ora! Perché so tutte queste cose? Perché io fui uno di quelli a cui venne requisito il mezzo nel 1969.
Così come ho sempre amato i maceri, così ho sempre detestato le pisci­ne. Zone “umide” finte, a cui si accede pagando, per fiondarsi in mezzo a deci­ne di corpi tra cui è diffi­coltoso muoversi, sguazzando in un’acqua zeppa di altri corpi che sa di disinfettante.

fine terza parte

giovedì 28 giugno 2018

DIARIO DA ZURIGO (66° puntata)


Col post di mercoledì 6 aprile 2016 abbiamo avviato una nuova rubrica che ci accompagnerà periodicamente nelle nostre attività. Si tratta di un diario tenuto da C., un redattore de l'urlo che si è trasferito a Zurigo, che ci racconta le sue esperienze e le sue impressioni vissute in quei posti.
E' un modo per continuare a sentirci vicini, per conoscere meglio quei posti e per condividere con tutti qualcosa di bello.


LA REDAZIONE DE L'URLO

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27 Novembre 2017
A E., ora come all'ora.
Oggi mi torna tutto e mi rendo conto che la vita ha scelto per me, i miei genitori, mio fratello, i miei guai con la droga ed infine ha scelto anche te come amico. Un amico è come un tesoro ma per me sei stato molto di più, hai creduto in me prima che lo facessi io e mi hai aiutato per tutta la mia esistenza. Devi sapere che il nostro rapporto è molto di più di un sentimento, a volte esprimo dei concetti come lo faresti te, a volte rido come te e, quando mi succede, mi viene da pensarti. In un certo senso sei sempre con me.
Con queste righe ti chiedo scusa per non aver saputo cogliere prima questa magia, ma il tuo sforzo non sarà vano. Ho accumulato un debito di gratitudine nei tuoi confronti che voglio usare nel migliore dei modi, lo so che sai di cosa sto parlando ma è importante fare delle azioni che mi possano aiutare a rinascere, e questa lettera è una di quelle. Hai saputo dare dignità alla mia sofferenza, una volta mi hai chiesto di farti da testimone, chi lo sa se fosse meritata da parte mia quella proposta spero, che tu mi possa dare un po' di tempo per poterti dimostrare che oggi come all'ora su di me non ti sei sbagliato. Vorrei poterti restituire quella passione di vita che mi hai trasmesso, quella passione che ti permette di poter essere uno scrittore senza aver mai scritto un libro.
Ti voglio bene buon compleanno.

domenica 24 giugno 2018

LO SCORPIONE È UN SEGNO D’ACQUA (una storia di maceri, motorini e piscine) - parte 2


Un nostro redattore ha ci ha proposto un articolo che riporta indietro ad una San Giovanni e dintorni che non esiste più, un'Amarcord malinconico e pieno di ironia, ve lo proponiamo a puntate.
Questo articolo è uscito anche sul numero di dicembre 2017-gennaio 2018 di Borgorotondo.
Buona lettura!

LA REDAZIONE DE L'URLO

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Al macero ci si andava su di un motorino 50 cc. La leg­ge, al tempo, diceva che i ciclomotori di 50 di cilindra­ta non dovessero superare i 40 km/h di velocità. Ma le case motociclistiche “mettevano fuori” i loro modelli già predisposti a far velocità ben superiori a quel limite. Ad esempio il mio motorino, un Cimatti Cross verde e bian­co, già al momento dell’acquisto raggiungeva i 70 km/h di velocità... allora io mi dico, perché? Adesso vi racconto l’iter in caso di controllo. Se e quan­do venivi fermato da una pattuglia di tutori dell’ordine e dopo aver verificato che il tuo motorino stava proceden­do a ben più dei 40 km/h, ti veniva requisito il mezzo che poi sarebbe stato “truccato” in modo tale da non su­perare più i fatidici 40 km all’ora previsti per legge. Indi ti veniva restituito, previa multa salata, e di conseguenza ti saresti “divertito” a litigare in famiglia per dei giorni! A questo punto, una volta riavuto il mezzo, portavi il tuo motociclo da un qualsiasi meccanico tra qui e Cese­natico, che previo pagamento, ti rimetteva in “ordine” il motorino, ovvero riportandolo alle sue caratteristiche iniziali che gli consentivano di fare velocità di 70/80 km all’ora, come da listino del produttore.

fine seconda parte

lunedì 18 giugno 2018

DIARIO DA ZURIGO (65° puntata)



Col post di mercoledì 6 aprile 2016 abbiamo avviato una nuova rubrica che ci accompagnerà periodicamente nelle nostre attività. Si tratta di un diario tenuto da C., un redattore de l'urlo che si è trasferito a Zurigo, che ci racconta le sue esperienze e le sue impressioni vissute in quei posti.
E' un modo per continuare a sentirci vicini, per conoscere meglio quei posti e per condividere con tutti qualcosa di bello.

LA REDAZIONE DE L'URLO

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4 Novembre 2017
Per il mio compleanno la vita mi ha riservato esperienze interessanti, ho frequentato per l'ultima volta il corso di tedesco e, dopo il test finale, sono stato promosso. Ho voluto festeggiare portando in classe una piccola torta, proprio come facevamo in redazione all'urlo. Credo sia stata una bella idea.
Ho ricevuto una marea di messaggi di complimenti, una mia amica mia ha telefonato il giorno prima per farmi gli in bocca al lupo, e io mi sono sentito ricco! E' proprio vero che la ricchezza di una persona è data dal numero di amici che ha. Ho continuato a festeggiare con M. a casa sua insieme a i suoi figli, uno di loro, da buon bolognese, ha fatto le tagliatelle in casa con il ragù, ed io ho apprezzato immensamente. Ho chiuso la serata in casa davanti alla TV, magari qualcuno potrebbe pensare che sia stata una serata noiosa, ma dentro di me bastava e non volevo nient' altro. Per essere felici non è necessario avere sempre più cose, ma basta essere grati per quello che uno ha

domenica 10 giugno 2018

LO SCORPIONE È UN SEGNO D’ACQUA (una storia di maceri, motorini e piscine) - parte 1


Un nostro redattore ha ci ha proposto un articolo che riporta indietro ad una San Giovanni che non esiste più, un'Amarcord malinconico e pieno di ironia, ve lo proponiamo a puntate.
Questo articolo è uscito anche sul numero di dicembre 2017-gennaio 2018 di Borgorotondo.
Buona lettura!

LA REDAZIONE DE L'URLO

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Maceri... belle zone umide che ho sempre amato molto e le cui ultime vestigia sopravvivono oggi, qui e là, nelle nostre campagne. Astrologicamente parlando, lo scorpione, mio segno zodiacale, è un segno d’acqua... intesa però come ac­qua stagnante e di piccola portata come fossi, ruscelli di montagna e naturalmente i maceri. La “Bora” di San Giovanni in Persiceto è un tipico esempio d’ambiente “scorpionico” che mi piace esattamente come i maceri. Tra la fine degli anni ’60 e i primi anni dei ’70, noi si andava a fare il bagno, d’e­state, in due maceri siti nel “country” di Lorenzatico. Era piacevole rinfrescarsi in quelle acque ancora non inquinate, spesso dimora di pesci rossi, ranocchi e girini, mentre tra le canne della riva svolazzavano far­falle e libellule dai colori sgargianti, nonché bellissi­mi ramarri verdi che pren­devano il sole su qualche sasso. Ci si sentiva parte di tutto quel rigoglio di natu­ra.

fine prima parte

martedì 5 giugno 2018

DIARIO DA ZURIGO (64° puntata)


Col post di mercoledì 6 aprile 2016 abbiamo avviato una nuova rubrica che ci accompagnerà periodicamente nelle nostre attività. Si tratta di un diario tenuto da C., un redattore de l'urlo che si è trasferito a Zurigo, che ci racconta le sue esperienze e le sue impressioni vissute in quei posti.
E' un modo per continuare a sentirci vicini, per conoscere meglio quei posti e per condividere con tutti qualcosa di bello.

LA REDAZIONE DE L'URLO

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25 ottobre 2017
Pieno di gioia scrivo queste righe nel mio diario per incidere qualcosa di importante, oggi giornata di paghetta! Il mio responsabile, che in tedesco si chiama "chef", mi ha proposto di continuare il rapporto lavorativo per il prossimo anno con un nuovo contratto a tempo indeterminato con le ferie e tutte le garanzie dovute. Il 30 novenbre chiuderò l'attuale contratto e ricomincerò con il nuovo anno a metà gennaio, intanto impegnerò il mio tempo in Italia in ferie ed a scontare dei lavori di pubblica utilità per il comune di Bologna per una vecchia storia.
Ho condiviso subito la notizia con mia madre e con mio fratello e con voi, detto questo avanziamo senza farci prendere dall'eccesivo entusiasmo, chi vivrà vedrà!