martedì 12 dicembre 2017

IL DEEP WEB - seconda parte -

Ci è giunto in redazione questo interessantissimo articolo di RoBo sul deep web, questa specie di sottoscala inquietante ed oscuro di internet dove si trova di tutto. RoBo lo descrive in maniera dettagliata ed efficace, ed è per questo che la redazione ha valutato che fosse giusto pubblicarlo sul nostro blog in attesa di pubblicarlo anche sulla nostra versione cartacea.

LA REDAZIONE DE L'URLO

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Nel DW navigano anche quelle persone che vivono in paesi dittatoriali in cui frequentare il web è reato ed internet è soggetto a restrizioni. Nel DW navigano anche quelli che preferiscono vivere nel  più totale anonimato, animati da passioni legali ma che sono considerate come stranezze, ci vanno scienziati, agenti governativi, poliziotti, lettori (ci sono database immensi dei libri più improbabili) e chi è interessato ad argomenti particolari: dalle scienze alla politica, all'economia. Nel DW ci sono le multinazionali, i siti governativi, c'e Scientology, c'e il CERN, ci solo informazioni legali e illegali, ci sono forum su qualsiasi argomento. Ci sono cose belle e cose brutte. C'e insomma tutto quello che per motivi di privacy non si vuole venga raggiunto da chiunque e allora non viene indicizzato, cioè quei siti a cui non si può arrivare tramite i classici percorsi che giornalmente seguiamo. Persino la nostra posta elettronica è nel deep web.
Il DW funziona come una rete peer to peer: ogni PC mette a disposizione dei dati che verranno scaricati in un altro PC e che quindi fornirà questi dati ad un altro PC. Se apro quindi un sito nel DW il mio PC diventerà server di quel sito a cui (conoscendo l'indirizzo) si potrà collegare un altro PC con cui, in questo modo, condividerò i dati. E quel PC farà la stessa cosa con un altro. Per questo, all'interno di un sistema simile, penetrare nel mio PC sarà un gioco da ragazzi per chi possiede un minimo di capacità, per lo stesso motivo, il DW è costantemente monitorato da polizia postale, FBI e agenzie simili, in fin dei conti questo non è un posto sicuro neanche per i criminali!
Ovviamente, nel DW, siamo più esposti a rischi, è semplicissimo incappare in virus e malintenzionati. Nel DW saremo privi di qualsiasi tutela, di qualsiasi protezione, al di là di ogni sistema di sicurezza. Sarà semplicissimo per chi lo sa fare (e nel DW sono in molti), violare la nostra privacy, violare il nostro PC e, perché no, violare anche il nostro conto in banca. Muoversi nel DW è più o meno semplice ma c'è sempre il rischio di andare nel posto sbagliato, farlo senza cautela e senza aver preso le opportune precauzioni equivale ad andare nel quartiere più malfamato di una città sventolando un pacchetto di banconote. Con questo non voglio però avanzare l'idea che nel DW sia solo il regno di criminali, hacker, depravati e pedofili perché, ripeto, non è un internet alternativo, è solo quella parte di internet non indicizzata, anonima e quindi molto più difficile da mantenere nella legalità. Fornire ad esempio il proprio numero di carta di credito (anche prepagata) è un suicidio perché è impossibile sapere a chi andranno le informazioni ad essa legate e cosa se ne farà questa persona. Anche per questo, per commerciare nel DW, non si usano soldi reali ma i Bitcoin, una moneta virtuale dal valore molto volatile.

Fine seconda parte

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