Col post di mercoledì
6 aprile 2016 abbiamo avviato una nuova rubrica che ci accompagnerà
periodicamente nelle nostre attività. Si tratta di un diario tenuto da C., un
redattore de l'urlo che si è trasferito a Zurigo, che ci racconta le sue
esperienze e le sue impressioni vissute in quei posti.
E' un modo per continuare a sentirci vicini, per conoscere meglio quei posti e per condividere con tutti qualcosa di bello.
E' un modo per continuare a sentirci vicini, per conoscere meglio quei posti e per condividere con tutti qualcosa di bello.
LA REDAZIONE DE L'URLO
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18 Luglio 2017
La Felicità.
Ho letto con piacere che anche voi in redazione trattate temi profondi a cui non si può rimanere in silenzio ho pensato di raccogliere l' occasione per scrivere cos'è per me la felicità.
La felicità ha due aspetti uno superficiale fatto di cose esterne a noi, una bella automobile un buon lavoro, una relazione amorosa appagante ecc ed un' altra più profonda autentica assoluta. Non possiamo dire di essere veramente felici se non le coltiviamo entrambi.
Da quando siamo nati abbiamo fatto varie esperienze dove abbiano vissuto la nostra personale felicità, possiamo dire che a volte la nostra egoistica felicità sia il risultato di una visione che abbiamo della vita. La natura umana distingue la sofferenza che va in una direzione ed la felicità che va in senso opposto ma nel percorso che ho sperimentato attraverso il Buddismo è che sofferenza e felicità sono due facce della stessa medaglia. Se pensiamo che la felicità sia l'assenza di problemi ed intoppi magari illuminata dal sole all' ora questo pensiero è decisamente irrealizzabile se invece cerchiamo di stabilire un senso di benessere forte e resiliente nella nostra vita all' ora si la felicità può esse raggiunta poiché l' unico posto dove essa si trova è nel bel mezzo di tutti i nostri problemi che la vita ci scaglia addosso. Più sono difficili i nostri problemi maggiore è la potenziale felicità che ci possono dare. La chiave per conseguire un cambiamento positivo è quello di credere profondamente che tutto è dentro di te e tutto dipende da te. Tutto parte da una DECISIONE la felicità non è un sentimento e non centra niente l'emozione quello è un' effetto che scompare nel giro di pochissimo tempo la decisione che intendo è come un voto che si fa' con se stessi per diventare felici noi siamo nati per essere felici è nella causa della nostra nascita che racchiude già l' effetto della felicità diciamo che è l' intimo desiderio di tutti gl'esseri viventi. Questa decisione può essere presa in due modi o sentendo un forte desiderio di diventare felici oppure le circostanze della vita hanno fatto emergere un profondo senso di responsabilità portandoti a questa decisione. Qui avviene un' altro cambio di prospettiva la tua felicità aumenta se consideri la felicità anche delle altre persone intorno a te che non significa sacrificare la nostra vita ma capire che occuparsi della felicità del prossimo fa brillare la nostra felicita perché siamo la stessa cosa ovvero condividiamo li stesso DNA dell' universo che si chiama Nam Myo Ho Renge Kyo. Realizzare la felicità è un modo di intendere la vita, portando fuori tangibile il nostro mondo interno e lo strumento è la preghiera sentire di essere quel mare pieno di gratitudine.
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