DIN DON DAN ha
scritto per Capodanno un racconto che è bene leggere anche qualche giorno dopo l'inizio dell'anno, perché di certe cose bisognerebbe non dimenticarsi per i 364 giorni seguenti!
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Conosco un uomo che aveva chiuso tutto il mondo fuori da casa propria per la paura di essere ferito di nuovo. Poi gradualmente comprese che si stava tramutando in un blocco di granito utile solo per farci una statua che i piccioni avrebbero preso amorevolmente di mira… Ma con il tempo quest’uomo ha trovato nuove strade da percorrere e, man mano, si è accorto che poteva essere ancora utile a chi gli stava intorno. Ancora non ha trovato il sentiero che fa per lui, però adesso cerca di regalare a tutti un po’ di gioia tutti i giorni, cerca di essere positivo e di sforzarsi a notare che, spesso, i suoi problemi sono cosa piccola rispetto a quelli sofferti dagli altri. Ovviamente questo non sempre gli riesce, eppure si sforza a provarci perché ha capito che non c'è cosa più bella che portare anche solo un minuto di sollievo nella giornata di qualcun altro. Quest’uomo è ormai due anni che, a Natale, cerca qualcuno a cui donare qualcosa di semplice ma essenziale, l'anno scorso ha portato vestiti e viveri ad un senzatetto, non grandi cose, ma che almeno indumenti che potessero scaldare il corpo e il cuore. Quest’anno, invece, ha deciso di aiutare una mamma a tornare a casa da suo figlio per Natale.
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