venerdì 9 luglio 2021

I SUSSURRI DE L'URLO (5° puntata)

Durante una redazione del nostro giornale convenivamo sul fatto che sarebbe stato bello, ogni tanto, fare un numero del nostro giornale solo con dei "sussurri" delicati!Non vogliamo venir meno allo spirito battagliero del nostro nome, l'urlo!, ma alle volte qualche carezza e qualche parola delicata fa anche piacere. Insomma desideravamo avviare qualcosa che fosse decisamente di segno positivo. In attesa di preparare un numero del giornale abbiamo deciso subito di aprire una rubrica del nostro blog ispirata a quell'idea!

 
Questo "sussurro" ci è stato proposto da Buffalo Bill.

LA REDAZIONE DE L'URLO


*  *  *
 

Un portatore d'acqua, in India, aveva due grandi vasi, ciascuno sospeso alle estremità di un palo che portava sulle spalle.

Uno dei vasi aveva una crepa, mentre l'altro vaso era perfetto. Alla fine della lunga camminata che l'uomo faceva dal ruscello verso casa, il vaso integro arrivava colmo di tutta l'acqua raccolta, mentre quello crepato ne conteneva meno. Questo andò avanti per anni. Naturalmente, il vaso perfetto era ideale per il compito per cui era stato costruito e orgoglioso dei propri risultati; viceversa, il povero vaso crepato si vergognava del proprio difetto, e si sentiva un miserabile fallito perché era in grado di compiere solo parte del suo compito, così un giorno decise di parlare al portatore d'acqua dicendogli:

Mi vergogno di me stesso e voglio scusarmi con te. sono stato in grado di fornire solo la metà del mio carico, perché a causa di questa crepa nel mio fianco tutta l'acqua se ne esce durante tutta la strada fino a casa tua. A causa dei miei difetti, non ottieni pieno valore dai tuoi sforzi”.

Il portatore  d'acqua disse allora al vaso: “Hai notato che c’erano dei fiori solo dalla tua parte del sentiero? Ho sempre saputo del tuo difetto, e così ho piantato semi di fiori lungo il sentiero, dal tuo lato, e, ogni giorno, mentre tornavamo tu li annaffiavi. Per anni ho potuto raccogliere quei bei fiori per decorare la mia tavola e, senza il tuo essere semplicemente come sei, non ci sarebbero quelle bellezze ad abbellire la mia casa”.

La morale della storia: ognuno di noi ha dei propri difetti unici, quindi siamo tutti dei vasi rotti. Ma sono le crepe e i difetti che rendono interessante e gratificante la nostra vita. Le persone vanno prese per quello che sono, e in loro bisogna cercare sempre il bene.

Beati i flessibili.

Ricordati di apprezzare tutte le diverse persone della tua vita.

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