In redazione ci sono molti appassionati cinefili che hanno conoscenze
e competenze da vendere sul cinema. Così abbiamo deciso di aprire
questa nuova rubrica che potrà contenere di tutto sul cinema,
recensioni, suggerimenti, riflessioni, stroncature. Tutto.
Apre le danze una bella recensione di Dumbo. Che ha preso a pretesto un film di recente pubblicazione per fare una serie di rilfessioni personali molto interessanti. Attenzione! Il testo contiene degli spoiler!
Ma ogni
medaglia ha due facce: infatti, andando avanti con l'esperimento, la situazione
sfugge di mano ai protagonisti che man a mano aumentano le dosi del disinibente
arrivando a livelli di ebbrezza preoccupanti e soprattutto evidenti a tutti. In
una circostanza uno dei quattro arriva in classe decisamente sbronzo creando sconcerto
tra gli studenti e, cosa peggiore nel preside, fino a quando succede un
episodio mortale che non ho capito se si tratti di un incidente o un vero e proprio
suicidio da parte di uno dei quattro e, in quella circostanza, viene deciso che
l'esperimento deve essere interrotto.
La conclusione
che si potrebbe trarre è forse la più banale: usare determinate sostanze è
pericoloso perché è possibile perdere il controllo della situazione, ma non è
questo ciò che vorrei sottolineare. Personalmente credo che assumere sostanze
esterne (di qualunque tipo) per superare limiti personali e/o caratteriali, per
essere piu "brillanti" insomma, ed apparire migliori di quello che si
è, sia profondamente sbagliato anche se si riesce a controllare la situazione. Detesto
il clima competitivo che si è instaurato da qualche decennio a questa parte,
che troppo spesso ti porta a voler essere quello che non sei. La vita è un
insieme di tante cose ed aspetti, anche la merda ne fa parte. L'importante è
che non prevalga eccessivamente ma cancellarla in modo artificioso penso sia
sbagliato e alla lunga molto rischioso.
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