lunedì 28 giugno 2021

ANCHE QUESTA E' SOLITUDINE? (4° parte)

Da un po'di tempo in redazione stiamo parlando di solitudine, Dumbo, in questo articolo, ha deciso di trattare un aspetto paradossale della solitudine, quella che può esserci anche quando si è insieme ad una moltitudine di persone.
Buona lettura!

LA REDAZIONE DE L'URLO

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Ricordo ancora quando da ragazzino dormivo a casa di mia nonna e lei, all'atto di darmi la sveglia, mi raccontava, mentre ero ancora mezzo addormentato, che avevano visto la tal signora sposata col tal signore in compagnia di un altro uomo dietro la ferrovia… per inciso la ferrovia era un luogo di imboscaggio per coppie clandestine in cerca di intimità e, più tardi, è divenuto un luogo tristemente per essere il ritrovo di chi faceva uso di sostanze. Quel paese in cui vivevo è lontano anni luce da quello di oggi. Penso anche alla disperazione e all'abisso in cui deve essere sprofondato uno che prima minaccia la moglie e poi decide di togliersi la vita tagliandosi la gola da solo! Non ha premuto il grilletto di una pistola, non si è gettato dal quinto piano, si è sgozzato da solo! E io, come praticamente tutti, non conoscevamo nessuna di queste persone, non eravamo nemmeno lontanamente a conoscenza del dramma in cui versavano.

giovedì 24 giugno 2021

ANCHE QUESTA E' SOLITUDINE? (3° parte)

Da un po'di tempo in redazione stiamo parlando di solitudine, Dumbo, in questo articolo, ha deciso di trattare un aspetto paradossale della solitudine, quella che può esserci anche quando si è insieme ad una moltitudine di persone.
Buona lettura!

LA REDAZIONE DE L'URLO

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Questa fredda ed impersonale cronaca è la stessa che capita a volte di sentire nei telegiornali, magari all'ora di pranzo, e a cui si reagisce con un immediato sentimento di deplorazione e stupore, per poi passare oltre dopo qualche minuto, anche giustamente, visto che molti sono i guai da affrontare. La cosa è diversa, però, di questo ennesimo fatto di sangue è che non è avvenuta da qualche parte in Italia, o nel mondo, ma a 150 metri da casa mia, in un palazzo dove quasi giornalmente passo davanti e che ho visto migliaia di volte. Mi sono reso immediatamente conto che non avevo la più pallida idea di chi fossero queste persone, anche guardando le foto ho capito che non li conoscevo nemmeno di vista. Questo fatto, considerando che quello in questione è il classico paesone in cui tutti conoscono tutti, e sanno di tutti, mi ha lasciato particolarmente sgomento.

lunedì 21 giugno 2021

ANCHE QUESTA E' SOLITUDINE? (2° parte)

 Da un po'di tempo in redazione stiamo parlando di solitudine, Dumbo, in questo articolo, ha deciso di trattare un aspetto paradossale della solitudine, quella che può esserci anche quando si è insieme ad una moltitudine di persone.
Buona lettura!

LA REDAZIONE DE L'URLO

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Il padre, forse per la presenza dei bambini, si è fermato un attimo e la moglie ne ha approfittato al volo per fuggire coi bambini in strada, mentre i vicini hanno chiamato il Comando dei Carabinieri che sono accorsi tempestivamente. All'arrivo delle forze di polizia sono stati fatti diversi tentativi per convincere l’uomo, che nel frattempo si era barricato in casa, ad uscire, ma senza ottenere risposta. I Carabinieri, allora, hanno deciso di entrare in casa sfondando la porta ma la situazione che gli si è parata davanti è stata terrificante: l'uomo aveva preso la decisione di farla finita e si era ucciso usando lo stesso coltello col quale prima aveva minacciato la moglie. Gli agenti si sono ritrovati davanti il cadavere in un vero e proprio lago di sangue e a nulla sono serviti i soccorsi giunti prontamente.

venerdì 18 giugno 2021

ANCHE QUESTA E' SOLITUDINE? (1° parte)


Da un po'di tempo in redazione stiamo parlando di solitudine,
Dumbo, in questo articolo, ha deciso di trattare un aspetto paradossale della solitudine, quella che può esserci anche quando si è insieme ad una moltitudine di persone.
Buona lettura!

LA REDAZIONE DE L'URLO

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Il brano a margine fa parte di una celeberrima canzone di Vasco e ha per tema la solitudine, argomento sul quale Vasco ha spaziato anche in parecchi altri brani. Questa è particolarmente significativa perché parla di una solitudine un po’ diversa da quella cui siamo abituati, cioè un sentimento che si può provare anche se si è insieme ad altri. Poco tempo fa (aprile 2021) un fatto di cronaca nera ha insanguinato il sonnolento paese di provincia in cui vivo da sempre. In una normalissima famiglia composta da moglie e marito quarantenni, con 2 bambini, una loro lite piuttosto accesa è sfociata in violenza col marito che, brandendo un coltello da cucina, ha ferito la moglie causandole diversi tagli, il tutto davanti ai bambini accorsi per le grida della madre

martedì 15 giugno 2021

DIARIO DA ZURIGO (100° puntata)

Col post di mercoledì 6 aprile 2016 abbiamo avviato una rubrica che ci accompagna nelle nostre attività. Si tratta di un diario tenuto da Cafa, un redattore de l'urlo che si è trasferito a Zurigo e che ci racconta le sue esperienze e le sue impressioni vissute in quei posti.

E CON QUESTO POST SIAMO A CENTO!!!! QUESTA DI CAFA È LA RUBRICA PIÙ LONGEVA DI QUESTO BLOG, VISTO CHE SONO 5 ANNI E 2 MESI CHE CI ACCOMPAGNA!
GRAZIE CAFA DI AVERCI ACCOMPAGNATO TUTTO QUESTO TEMPO!


LA REDAZIONE DE L'URLO

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30 Maggio 2021
Decisamente un buon periodo sia lavorativo che privato. Ho incontrato, attraverso una mia cara amica, parecchi amici italiani, abbiamo addirittura fatto un gruppo su Whatsapp. Si dice che la ricchezza di una persona sia data dal numero di amici che ha intorno, credo che sia vero, non dimentico però il percorso che ho fatto prima in solitudine, da vero pioniere, senza mai perdermi d'animo: ho costruito la mia realtò giorno per giorno. Le mie preghiere hanno avuto risposta anche nel lavoro, abbiamo ricevuto un premio produzione che è andato a vantaggio di tutti i dipendenti, è una cifra molto sostanziosa e sono contento.
Vivo in un appartamento condiviso da sei anni forse è il caso di cambiare abitazione... vedremo.
Anche l'aspetto famigliare è migliorato, mia madre ha trovato, nonostate le sue dinamiche, un po' di serenità, e anche mio fratello sta molto bene. Stupefacente anche il mio tedesco, ogni parola che ho memorizzato ha sgretolato quella paura incoscia che spesso mi bloccava in certe situazioni, capisci di aver imparato una lingua quando rispondi inconsciamente non più in italiano ma in tedesco, per fare un piccoli esempio se pesto i piedi in autobus a qualcuno rispondo "entschuldigung" (scusa).
Si guarda avanti: ho anche prenotato il vaccino anti Covid speranzoso di migliorare la situazione attuale.
Buona vita!

venerdì 11 giugno 2021

I SUSSURRI DE L'URLO (4° puntata)

Durante una redazione del nostro giornale convenivamo sul fatto che sarebbe stato bello, ogni tanto, fare un numero del nostro giornale solo con dei "sussurri" delicati!Non vogliamo venir meno allo spirito battagliero del nostro nome, l'urlo!, ma alle volte qualche carezza e qualche parola delicata fa anche piacere. Insomma desideravamo avviare qualcosa che fosse decisamente di segno positivo. In attesa di preparare un numero del giornale abbiamo deciso subito di aprire una rubrica del nostro blog ispirata a quell'idea!

 
Questo "sussurro" ci è stato proposto da Din Don Dan.

LA REDAZIONE DE L'URLO


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Se fai attenzione a ciò che qualcosa ti dà
sei contento,
se fai attenzione a ciò che ti toglie
vivi una vita infelice!

giovedì 10 giugno 2021

E' USCITO IL NUMERO 82 DE L'URLO!!!

 


All'inzio di quest'anno abbiamo fatto una lunga riflessione sul docufilm "Sanpa" che ci ha coinvolto moltissimo per ovvi motivi. Questo numero de l'urlo è il resconto delle nostre riflessioni.
Siccome è un tema davvero importante, se chi ci segue volesse farci avere il proprio parere ne saremmo davvero felici!

Come sempre il numero è scaricabile cliccando sotto "Archivio de l'urlo" nella colonna di destra di questo blog. 


BUONA LETTURA DALLA REDAZIONE DE L'URLO!!!!

 

mercoledì 9 giugno 2021

VIZI

MAZA è entrato in redazione da qualche mese ma ci ha offerto subito riflessioni molto interessanti. Questa perla che pubblichiamo mostra quanto sia vero che si possono dire cose molte profonde anche con poche parole! Grazie MAZA!
 
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Vizio e vizi capitali, ogni volta che provo a dare un senso ad una parola carica di aspetti morali e comportamentali mi si apre un mondo. La parola stessa esplode in più parole, sinonimi e affini, e tante storie fantastiche si addensano nella mente, libera di esprimere. Aspetti giuridici, religiosi, comportamentali e sociali e, non in ultimo, professionali, si aprono davanti alla parala vizio. Il vizio è liberare ogni cellula del proprio corpo al fine di compiere un’azione che non fa altro che aggravare il nostro equilibrio fisico e mentale, nella compiacenza. Le origini di ciò sono dovute ad aspetti consci e inconsci. Quelli consci sono il risultato di tutto ciò che è successo prima di noi, quello che è successo attraverso il nostro contributo e quello di altri, e da quello che accadrà a partire dalle azioni anche nostre. Quelli inconsci hanno la sostanza del karma, dell’istinto, della sesta via sensoriale. Forse il valore del vizio risiede nel percorso che ogni essere umano è destinato a seguire per poter trascendere la realtà e
l’essere presenti, corpo e mente, anima e spirito, nel qui e ora. Forse il valore del vizio è la ricerca di un momento di pace, ma è una pace ingannevole, che trafigge lo scorrere del tempo, come a volerlo condizionare: il vizio danza con la virtù.

lunedì 7 giugno 2021

L'IMPORTANZA DEL SERDP (ULTIMA PUNTATA)

Questo articolo di Buffalo Bill tocca un tema molto delicato, il rapporto col servzio di chi è in cura per una dipendenza. Ma qui viene affrontato anche un tema fondamentale in ogni percorso di recupero: cosa me ne faccio del mio passato? Come mi rapporto al vecchio "me stesso" man mano che miglioro?
Le risposte che ha dato
Buffalo Bill sono, per certi versi, sorprendenti e sarebbero uno straordinario antidoto contro la marea di retorica che avvelena e svilisce questi temi.
Grazie
Buffalo Bill, grazie davvero!

LA REDAZIONE DE L'URLO

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Oggi grazie ai servizi e ad un percorso che dura orami da più di due anni, io posso dire di aver ritrovato me stesso. Tra tre giorni sarà passato un anno dalla mia ultima assunzione di sostanze. Ho conosciuto delle persone fantastiche frequentando il gruppo Timeout e la redazione dell’Urlo. Oggi ho un lavoro grazie all’intermediazione dei servizi e sono un uomo realizzato e felice senza droga... Ovvio ci vuole volontà, determinazione, costanza, ma bisogna fidarsi ed aprirsi ed avere il coraggio di chiedere aiuto e se ti qualcuno ti tende una mano, bisogna avere il coraggio anche di afferrarla, perché da soli dal quel buco non si esce! La rinuncia è il vero suicidio quotidiano. Facendo errori si diventa forti. Combatti! Se non credi in te stesso, chi ci crederà?