Col
post di mercoledì 6 aprile 2016 abbiamo avviato una nuova rubrica che
ci accompagnerà periodicamente nelle nostre attività. Si tratta di un
diario tenuto da C., un redattore de l'urlo che si è trasferito a
Zurigo, che ci racconta le sue esperienze e le sue impressioni vissute
in quei posti.
E' un modo per continuare a sentirci vicini, per conoscere meglio quei posti e per condividere con tutti qualcosa di bello.
E' un modo per continuare a sentirci vicini, per conoscere meglio quei posti e per condividere con tutti qualcosa di bello.
LA REDAZIONE DE L'URLO
* * *
30 ottobre
2016
È cambiata l'ora solare ed oggi ho dormito fino
alle 9:30, ero veramente stanco. ho fatto un Gongyo appena sveglio ed ho
studiato tedesco per due ore, sono stato in casa fino alle 16:00. Oggi ho
incontrato Maria Grazia, l'ex moglie di mio cugino, ed ho parlato a lei della
pratica buddista ed ho portato un regalo ad suo figlio è stato un pomeriggio
interessante. Mi rendo conto di incontrare persone che hanno tutte lo stesso
problema, cioè si concentrano fuori senza prendersi la responsabilità della
loro situazione o sofferenza. A volte penso di essere aiutato in prima persona
da questi incontri ma invece è il contrario, mi rendo conto che la vita mi ha
fatto incontrare queste persone per aiutarle a vederci più chiaro.
2 Novembre
2016
Sveglia alle 5:00, faccio molta fatica ad
alzarmi nonostante mi sia coricato presto. Oggi non mi sono piaciuto a lavorare
ero svogliato ed ho faticato a fare tutte le mie mansioni, forse devo cambiare
qualcosa, troppa superficialità. In treno studio il tedesco con l'aiuto
del telefono, ho scaricato una "app" per imparare le lingue molto
stimolante, devo tirare fuori più entusiasmo, è vietato lamentarsi. Oggi è
anche il giorno dei morti dedico una poesia a mio padre che ora riposa in pace.
Vorrei tingerti di azzurro
per vederti arrivare tra i blocchi di cemento
che limitano il mare
Sentire il tuo profumo di rosa e gelsomino
sognandoti ad occhi socchiusi
come da bambino
Quando le lacrime diventavano arcobaleni.
P.d.P.
Nessun commento:
Posta un commento