mercoledì 22 marzo 2017

DIARIO DA ZURIGO (ventiduesima puntata)


Col post di mercoledì 6 aprile 2016 abbiamo avviato una nuova rubrica che ci accompagnerà periodicamente nelle nostre attività. Si tratta di un diario tenuto da C., un redattore de l'urlo che si è trasferito a Zurigo, che ci racconta le sue esperienze e le sue impressioni vissute in quei posti.
E' un modo per continuare a sentirci vicini, per conoscere meglio quei posti e per condividere con tutti qualcosa di bello.

LA REDAZIONE DE L'URLO


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9 ottobre 2016

Sveglia alle 9:30, fuori è nuvoloso la temperatura si è abbassata notevolmente. Abbiamo lavorato anche di sabato mattina, è un periodo molto intenso ed oggi ho pulito casa e sono andato a mangiare da Giovanni, un collega di mio cugino. Riesco a scrivere alcune pagine solo di Domenica e a volte al Mercoledi. Avverto una leggera nostalgia del paese in cui vivevo, Imola, mi ci ero affezionato. Domani ricomincia una nuova settimana devo stare più concentrato sul lavoro e tirare fuori più determinazione nelle azioni che faccio, lo stato vitale è importante per riuscire ad accettare con calma ciò che ci succede, per guardare ai problemi con la giusta prospettiva e risolverli con un atteggiamento positivo.

La felicita emerge da questa condizione.



12 ottobre 2016

Come tutte le mattine la sveglia suona alle cinque, recito prima di andare a lavorare e mi assicuro di chiudere tutte le porte di casa. La temperatura è scesa fino a cinque gradi, adesso comincia la parte più dura del mio lavoro, la vendita degli alberi ed il freddo pungente. Devo stringere i denti fino alla fine sperando di poter proseguire il rapporto lavorativo fino a marzo del nuovo anno, io ci spero.

In questo periodo sto cercando di creare valore in tutto quello che faccio, sia nell'ambiente di lavoro sia nell'associazione Buddista. Appena sarò più libero mi dedicherò alla missione che sento nel profondo del mio cuore, propagare kosen Rufu in Svizzera.



21 ottobre 2016

È un periodo molto intenso non ho neanche il tempo per scrivere ma in questi giorni sono andato ad una super riunione che ricordava la visita di Ikeda a Zurigo sessant'anni fa. È stata molto interessante la riunione, presenziata dal responsabile europeo Takashi, amico del figlio di Ikeda. Mi sono promesso di parlare a sempre più persone di questa pratica, sperando di cambiare tanti aspetti nella società. Noi uomini siamo come dei vulcani, la lava quando esce si deposita ai piedi del vulcano per poi manifestare nuova vita, ogni uomo che abbraccia questa fede può purificare il suo interno per poi migliorare tutto l'ambiente intorno a lui.

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