Col
post di mercoledì 6 aprile 2016 abbiamo avviato una nuova rubrica che
ci accompagnerà periodicamente nelle nostre attività. Si tratta di un
diario tenuto da C., un redattore de l'urlo che si è trasferito a
Zurigo, che ci racconta le sue esperienze e le sue impressioni vissute
in quei posti.
E' un modo per continuare a sentirci vicini, per conoscere meglio quei posti e per condividere con tutti qualcosa di bello.
E' un modo per continuare a sentirci vicini, per conoscere meglio quei posti e per condividere con tutti qualcosa di bello.
LA REDAZIONE DE L'URLO
* * *
24 Luglio
2016
È una bella Domenica di sole ed è anche l'ultimo
giorno di permanenza in casa di Sabina, comunque è andato tutto bene. Un anno
fa, più o meno, sono arrivato in questo paese ed una cosa che mi fa piace
ricordare è la motivazione di quei giorni. Mi dicevo in continuazione: "qualunque
cosa accada tu devi avanzare". La fede mi ha aiutato a perseverare passo
dopo passo arrivando alla consapevolezza che ce la posso fare da solo e oggi il
mio cuore è pieno di speranza, che non significa "aspetta e spera" ma
è piuttosto il godersi appieno il presente guardando il futuro con ottimismo.
Credo che le nuove persone che conoscerò mi daranno la possibilità di
integrarmi in maniera completa in questa in questa comunità, uno su tutti:
" il poeta della piazza".
6 agosto
2016
Una delle punizioni che la vita ti può dare è
credere di andare in un verso e, invece, preso dall'illusione stai andando nel
senso opposto. A volte vedo delle foto di amici che fanno il gesto del dito
medio spianato, a chi non si capisce. Ma perché uno deve fare una foto mostrando
il dito medio? Manifestando questa azione è praticamente fare il gesto a se
stessi, è come svegliarsi alla mattina, andare in bagno e guardarsi allo
specchio e se c'è qualcosa che non va sul nostro viso è in utile rompere lo
specchio, piuttosto bisognerebbe pulirsi la faccia. Il dito medio non è altro
che lo specchio del nostro malessere
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