Questo articolo di Dumbo lo abbiamo recuperato dai nostri archivi ed è davvero molto interessante, tanto per gli argomenti che tocca, sia per le riflessioni con con le quali ci accompagna.
Complimenti Dumbo da tutta la...
Fatti non foste
a viver come bruti
ma per seguir
vertute e canoscenza
Complimenti Dumbo da tutta la...
REDAZIONE DE L'URLO
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Fatti non foste
a viver come bruti
ma per seguir
vertute e canoscenza
La frase in oggetto è celeberrima ed è inutile specificare chi sia l'autore, se ne parla molto in questi giorni in quanto ricorre il 700esimo anniversario della morte. La sua opera più famosa è appunto la Divina Commedia, divisa in tre canti cioè Paradiso, Purgatorio ed Inferno e, proprio perché va di moda oggigiorno, vorrei tentare di “seguir vertute et canoscenza”. Mi azzardo a parlare appunto dell' Inferno (che gli antichi chiamavano Averno) tenendo ben presente che non ho studi classici o filosofici alle spalle per cui invito chi legge a tenerne conto. Esiste un luogo geografico o della mente che si possa chiamare o definire inferno? Come è fatto o strutturato e, soprattutto, che cosa è? Di per sé il sostantivo “inferno” è strausato, addirittura abusato: chi di voi non pensa all’“inferno” per intendere una situazione o una condizione difficile e proibitiva?
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