lunedì 31 luglio 2023

CIAO DANIELE (Da Lux)

La recente scomparsa di Daniele ha segnato molti di noi, in questo post lo ricorda Lux:


E Siamo ancor qua
Che cerchiamo di capire...
Un'altra bella persona
Ci ha lasciato
E noi qui a
Giustificare
Il tutto.
Hai vissuto
Come volevi,
E hai fatto
Quello che potevi...
E noi qui
A trovare
Una giustificazione...
Ma purtroppo
Non esiste!!!
La natura,
Nonostante tutto,
Ti ha voluto bene;
Ti ha dato
La possibilità
Di smettere.
L'unica cosa
È che hai
Trovato
Una pseudo-pace
Ma, alla fine,
Gli Dei
Ti hanno
Presentato il conto.
Tutti noi
Pagheremo
Per tutti
I nostri errori,
Ma nessuno di noi
Troverà un
Motivo valido
Per tutto questo.

domenica 30 luglio 2023

MA COSA FARE? - 2° puntata

Questo articolo di Dumbo nasce da una riflessione fatta in redazione un po' di tempo fa, è stato un tema sul quale ci siamo confrontati con una certa intensità e questo suo lavoro ricapitola il succo delle varie questioni. Il tema lo lasciamo scoprire a chi vorrà leggere l'articolo.

LA REDAZIONE DE L'URLO

 *  *  * 

Ovviamente ne è seguito lo sdegno di tutta la redazione e in breve la discussione si è allargata al famoso Onlyfans, che sarebbe più corretto definire “famigerato”. Per chi non sapesse cosa sia Onlyfans (OF) dirò che è una delle tante piattaforme nelle quali molte giovanissime ragazze producono contenuti a pagamento per utenti disposti a pagare questi contenuti. Detto così sembra quasi una cosa neutra, perfettamente in linea con l'abitudine odierna di edulcorare ogni termine in modo da rendere le cose un po’ meno rudi, per cui quello che un tempo era chiamato spazzino oggi è un “operatore ecologico”. In realtà queste giovanissime, e non, vendono contenuti erotici, foto e dirette via telefono, agli utenti che gliele richiedono previo opportuno pagamento a fini (si presume) di puro sollazzo onanistico.

venerdì 28 luglio 2023

CIAO DANIELE! (da Sottosopra e redazione de l'urlo)

Daniele ci ha lasciati e noi della redazione de l'urlo, e tutto Sottosopra, ci siamo rimasti di ghiaccio. Non ce l'aspettavamo e purtroppo l'abbiamo saputo troppo tardi per poterlo salutare come avremmo voluto.
Daniele è stato uno dei fondatori de
l'urlo e scriveva divinamente; le frasi che scivolavano fuori dalla sua penna brillavano come diamanti, inoltre aveva anche un senso dell'ironia fulminante. Sapere che non c'è più ci addolora molto e così abbiamo deciso di salutarlo ripubblicando un suo articolo che non è un articolo qualsiasi, ma è quello pubblicato nel numero "zero" dell'aprile del 1995, il primo di questo giornale che, ormai, potremmo definire "storico".
Ciao Daniele, ti vogliamo un sacco di bene, come sempre, ma ci hai davvero tirato una dannatissima fregatura!

 *  *  *

NE MANCA META' (l'urlo n°0 aprile 1995)
 
Ho imparato ad imitarli sai, a volte, cammino e parlo come loro, sento quello che pensano. Tutte le volte che penso profondamente a qualcosa trovo nuovo disordine, nuove particelle, figure nella polvere e tutto quello che so o sapevo di quella cosa salterà in aria. Anche il sogno di quella cosa scoppierà perché anche nel sogno non c'è tutta la verità, ne manca sempre una metà. Ed io brucio dentro questa storia, e non ne vedrò la fine ma se solo proverò a farla brillare (tutta la verità) avrò fatto abbastanza, e non importa se poi non mi salverò, salvarmi poi da cosa? Da questo mondo, dove continuano ad insultare chi è debole. Quando penso alle persone pulite che ho incontrato e che continuano a offendere e a uccidere non ci sono parole né giustizia, per questo delitto non riesco più a sopportare tutto questo, vorrei capire qualche volta perché gli altri fingono di non vedere. Però poi che musica mi ritrovo nella testa! Negli oggetti consumati e dopo, dopo, quanto veleno mi sento addosso! E allora penso "se non fosse così", "se non ci credessi più", "se fossi 'perbene'" e non fossi perduto in questo paese". Ma... e quelli "perbene"? Sono perduti lo stesso, se almeno ascoltassero, se capissero che manca una metà della verità! Che l'altra metà di verità, per quanto si possa raccontare solo nella mente, è l'altra metà necessaria e non la si può eliminare! Non si può dimenticarla! Alla fine solo il dolore esiste, come esisto io, ed io non voglio vincere né perdere! Che io anneghi nello zero più totale, che mi chiamino come vogliono e che tornino a raccontare le loro storie.
Io so che non sono vere perché ne manca una metà.

 

 

giovedì 27 luglio 2023

MA COSA FARE? - 1° puntata

Questo articolo di Dumbo nasce da una riflessione fatta in redazione un po' di tempo fa, è stato un tema sul quale ci siamo confrontati con una certa intensità e questo suo lavoro ricapitola il succo delle varie questioni. Il tema lo lasciamo scoprire a chi vorrà leggere l'articolo.

LA REDAZIONE DE L'URLO

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Soldi

mani protese e sguardi ingordi
io venderei mamma mia
io venderei casa mia
io offro le mie virtù
a chi mi dà di più

R Zero

Mentre stavo andando in auto la radio passava questo brano di Renato Fiacchini, in arte "Zero", e, con la consueta ironia che tutti conosciamo, e che negli anni '70 destò scandalo tra i benpensanti, descriveva una situazione, un malessere o, meglio, uno stato di cose che in parte è sempre esistito ma che di questi tempi ha assunto un livello molto più elevato e diffuso rispetto al passato. Questo argomento è emerso proprio nel corso di una redazione da cui sono seguite discussioni anche abbastanza vivaci. L'argomento è emerso per commentare gli youtuber (termine cosi di moda oggi ma che personalmente mi fa accapponare la pelle) che, mentre realizzavano un video per i loro follower (altra nota dolente), a bordo di una Lamborghini Urus preso a nolo hanno tamponato una Smart uccidendo un bambino di 5 anni.