LA REDAZIONE DE L'URLO
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Ai tempi in cui io ero in Australia, e cioè fra il 2013 e il 2014, ovvero “nei primi anni ‘10”, che detta così fa più vintage, più vissuto, e tristemente mi ricorda che son passati un po’ anni dai miei vent’anni!
Dicevo che, allora, per entrare nel paese c’era bisogno di un visto, venendo dall’Europa, che dichiarasse il motivo del tuo viaggio e per quanto tempo saresti rimasto nel continente. Tutt’altro che un caloroso benvenuto se calcoliamo che la prima edizione di Airport Security era girata a Sydney! Gli ispettori aeroportuali australiani hanno quella misteriosa abilità nel farti sentire colpevole o in difetto anche quando dentro di te sai che non hai nulla da temere e che non hai fatto niente di male. Durante quella lunga fila di immigrati cominciano a venirti i dubbi più assurdi.
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