Col post di mercoledì 6 aprile 2016 abbiamo avviato una rubrica
che ci accompagna nelle nostre attività. Si tratta di un
diario tenuto da Cafa, un redattore de l'urlo che si è trasferito a
Zurigo e che ci racconta le sue esperienze e le sue impressioni vissute
in quei posti.
LA REDAZIONE DE L'URLO
* * *
16 Dicembre 2020
Stanco ma felice, si lavora con teperature gelide, la mente deve sopportare anche questo. Credo di essere rimasto in uno stato di presenza molto buono, e sono contento. Praticando il Buddismo di Nichiren ho anche accettato il fatto di credere profondamente che quello che mi succede dipende da me. Muovendomi all' interno di questa consapevolezza cerco di capire dove devo lavorare, oggi ho sentito della rabbia in relazione ad altre persone. Se la rabbia rappresenta il focus del problema ho pensato di trattarla meglio, di parlarci, di essere suo amico, l'ho messa a sedere in una sedia e l'ho chiamata per nome, abbiamo parlato per ore (chi è che non parla da solo? tutti lo fanno!). Siamo tutti immersi in quel turbinio che chiamiamo mente, ci sembra normale ma non lo è!
Siamo tutti addormentati anche quando siamo svegli.
Rimanere presenti significa fare uno sforzo immenso per guardare i pensieri che ti girano nella mente; ti distacchi dalla mente e guardi i tuoi pensieri creando un testimone che diventerà la tua forza interiore, il tuo sè. Questo sè è pieno di compassione e riesce ad essere presente quando la rabbia si presenta. Facendo così è possibile entrare dentro l'emozione, senza scappare e senza attaccare, la sola presenza permette la trasformazione dell'emozione stessa in qualcosa di migliore. Se un mio caro amico scrive La Verità non si dice credo che provare non costi niente, perchè trasformare la rabbia in amore rappresenta il primo passo per sperare di vivere in un mondo migliore partendo da noi.
Che ne dite? Io ci sto provando e voi?
Stanco ma felice, si lavora con teperature gelide, la mente deve sopportare anche questo. Credo di essere rimasto in uno stato di presenza molto buono, e sono contento. Praticando il Buddismo di Nichiren ho anche accettato il fatto di credere profondamente che quello che mi succede dipende da me. Muovendomi all' interno di questa consapevolezza cerco di capire dove devo lavorare, oggi ho sentito della rabbia in relazione ad altre persone. Se la rabbia rappresenta il focus del problema ho pensato di trattarla meglio, di parlarci, di essere suo amico, l'ho messa a sedere in una sedia e l'ho chiamata per nome, abbiamo parlato per ore (chi è che non parla da solo? tutti lo fanno!). Siamo tutti immersi in quel turbinio che chiamiamo mente, ci sembra normale ma non lo è!
Siamo tutti addormentati anche quando siamo svegli.
Rimanere presenti significa fare uno sforzo immenso per guardare i pensieri che ti girano nella mente; ti distacchi dalla mente e guardi i tuoi pensieri creando un testimone che diventerà la tua forza interiore, il tuo sè. Questo sè è pieno di compassione e riesce ad essere presente quando la rabbia si presenta. Facendo così è possibile entrare dentro l'emozione, senza scappare e senza attaccare, la sola presenza permette la trasformazione dell'emozione stessa in qualcosa di migliore. Se un mio caro amico scrive La Verità non si dice credo che provare non costi niente, perchè trasformare la rabbia in amore rappresenta il primo passo per sperare di vivere in un mondo migliore partendo da noi.
Che ne dite? Io ci sto provando e voi?
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