Questo articolo di Buffalo Bill nasce da una serie di lunghe discussioni fatte in redazione sulla solitudine. Un tema estremamente delicato per chi soffre una dipendenza ma, chi leggerà l'articolo, potrà scoprirne anche lati inattesi. Le discussioni sono state talmente vivaci e stimolanti che, nei prossimi mesi, daranno vita ad un numero interamente dedicato a questo tema.
LA REDAZIONE DE L'URLO
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Di solitudine ne abbiamo parlato in redazione in diverse occasioni, fra i vari spunti emersi uno riguarda il fatto che la solitudine possa avere una duplice valenza: da un lato l’uso sostanza (ho deciso che non mi piace chiamarla droga, quindi da oggi in poi sui miei articoli la vedrete sempre denominata come sostanza) può farci rinchiudere nella solitudine; dall’altro si può restare soli nel momento in cui si decide di non usarne più e distaccarsi quindi da tutto ciò che ne è collegato. Non saprei dire quale delle due affermazioni sia corretta in maniera assoluta, ma posso regalarvi ciò che per me è la solitudine, sperando di poter essere d’aiuto a chi legge.
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