giovedì 28 gennaio 2021

SOLITUDINE SELETTIVA (8° puntata)

Questo articolo di Buffalo Bill nasce da una serie di lunghe discussioni fatte in redazione sulla solitudine. Un tema estremamente delicato per chi soffre una dipendenza ma, chi leggerà l'articolo, potrà scoprirne anche lati inattesi. Le discussioni sono state talmente vivaci e stimolanti che, nei prossimi mesi, daranno vita ad un numero interamente dedicato a questo tema.

LA REDAZIONE DE L'URLO

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Se le amicizie di un tempo sono svanite, forse è perché non erano vere, forse è perché anche loro erano legate alla sostanza che tu stai, con tanta fatica, provando ad allontanare dalla tua vita. Te lo devo dire per onestà, ti sembrerà che anche tutti i tuoi sforzi siano inutili, che se fosse bastato un posto dove poter parlare liberamente, saremmo stati capaci tutti, ti sembrerà che tutta la rete di protezione che ti sei creato intorno non sia abbastanza, avrai voglia di una birra ogni tanto e ti sentirai molto più solo. Ecco qui entra in gioco quella che io ho definito “Solitudine Protettiva”, quello stato in cui puoi guardarti dentro e dovrai attingere a tutte le tue risorse per non vanificare gli sforzi fatti per arrivare dove sei adesso.

martedì 26 gennaio 2021

SOLITUDINE SELETTIVA (7° puntata)

Questo articolo di Buffalo Bill nasce da una serie di lunghe discussioni fatte in redazione sulla solitudine. Un tema estremamente delicato per chi soffre una dipendenza ma, chi leggerà l'articolo, potrà scoprirne anche lati inattesi. Le discussioni sono state talmente vivaci e stimolanti che, nei prossimi mesi, daranno vita ad un numero interamente dedicato a questo tema.

LA REDAZIONE DE L'URLO

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Ad oggi sono all’ottavo mese di astinenza e vi posso assicurare che, ciò che prima mi sembrava di poter dominare, adesso si sta rivelando invece molto più forte di quanto pensassi. Ho fato l’errore di sottovalutare il nemico, che invece, e lo sappiamo tutti, è subdolo e trova sempre il momento giusto per ritornare in auge e farti vacillare. Bene, miei cari, questo è il momento in cui occorre tirare fuori le palle. È questo il momento in cui bisogna attingere a tutte le risorse e usare tutte le strategie che imparate fino ad ora. Nel mio caso il gruppo “Timeout”, la redazione de l’urlo, la mia famiglia, l’orto, la corsa, la scrittura... È in questa fase che bisogna dare il meglio di se stessi e bisogna anche essere capaci di guardarsi dentro e fare la conta delle persone che sono al tuo fianco in questi momenti.

sabato 23 gennaio 2021

SOLITUDINE SELETTIVA (6° puntata)

Questo articolo di Buffalo Bill nasce da una serie di lunghe discussioni fatte in redazione sulla solitudine. Un tema estremamente delicato per chi soffre una dipendenza ma, chi leggerà l'articolo, potrà scoprirne anche lati inattesi. Le discussioni sono state talmente vivaci e stimolanti che, nei prossimi mesi, daranno vita ad un numero interamente dedicato a questo tema.

LA REDAZIONE DE L'URLO

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Nel profondo sono convinto che ognuno di noi abbia un destino già scritto e sia su questa terra per fare ciò per cui è stato creato, ma credo anche che possiamo fare in modo che la nostra storia vada avanti secondo il nostro volere per arrivare dove ci interessa nel modo in cui noi stessi riteniamo il migliore. In poche parole, dobbiamo essere padroni del nostro destino. Le due fasi appena descritte si possono racchiudere all’interno di un unico grande periodo che può essere definito come una “luna di miele con se stessi”. Se prendessimo come esempio la mia esperienza, adesso sareste all’incirca al settimo mese di astinenza. Io, a questo punto, ho iniziato a guardarmi indietro cosa che può rivelarsi un esercizio molto pericoloso, se non si hanno radici solide a cui restare ancorati.

venerdì 22 gennaio 2021

IL NUOVO NUMERO DE L'URLO

Da qualche tempo stiamo mantenendo un ritmo di uscita mensile e questo ci fa davvero molto piacere! Il primo numero del 2021 è una raccolta di articoli che non sono legati da un filo comume se non per il fatto che, quando li abbiamo letti in redazione, li abbiamo trovati belli!


Come sempre il numero è scaricabile cliccando sotto "Archivio de l'urlo" nella colonna di destra di questo blog. 


BUONA LETTURA DALLA REDAZIONE DE L'URLO!!!!

giovedì 21 gennaio 2021

SOLITUDINE SELETTIVA (5° puntata)

Questo articolo di Buffalo Bill nasce da una serie di lunghe discussioni fatte in redazione sulla solitudine. Un tema estremamente delicato per chi soffre una dipendenza ma, chi leggerà l'articolo, potrà scoprirne anche lati inattesi. Le discussioni sono state talmente vivaci e stimolanti che, nei prossimi mesi, daranno vita ad un numero interamente dedicato a questo tema.

LA REDAZIONE DE L'URLO

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Ed è qui che inizia la fase due, quella che io ho definito come la “fase del fare”. Il sacro fuoco di cui sopra deve essere alimentato perché possa continuare a bruciare, e cosa c’è di meglio se non attivarsi per sconfiggere quell’apatia, quella routine, quella gestualità e quelle abitudini che fino a ieri ti hanno portato solo ad essere ciò che sei diventato e ciò da cui stai provando a scappare. Nel mio caso è stata la corsa a darmi la spinta decisiva, nel vostro potrà essere qualsiasi altra cosa. Dedicatevi a ciò che più vi piace, senza vergogna, senza pensare che state buttando via del tempo. Il tempo perso è quello trascorso in compagnia della sostanza, proprio nella speranza che esso si fermi, ma il tempo è inesorabile e va avanti con o senza di voi.

martedì 19 gennaio 2021

SOLITUDINE SELETTIVA (4° puntata)

Questo articolo di Buffalo Bill nasce da una serie di lunghe discussioni fatte in redazione sulla solitudine. Un tema estremamente delicato per chi soffre una dipendenza ma, chi leggerà l'articolo, potrà scoprirne anche lati inattesi. Le discussioni sono state talmente vivaci e stimolanti che, nei prossimi mesi, daranno vita ad un numero interamente dedicato a questo tema.

LA REDAZIONE DE L'URLO

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Vi sentirete motivati da un fuoco sacro che vi arde in petto, che vi farà avere la volontà necessaria di dimostrare agli altri che voi siete più forti di qualsiasi sostanza, che tutti si sbagliavano, che una volta ancora potrete dire al mondo di avercela fatta da soli. Bene, considerate che arrivati a questo punto non avete ancora fatto un cazzo, perché la compiacenza altrui svanisce in fretta e perché voi stessi penserete di poter gestire quel problema, anche se ci dovesse essere qualche ricaduta. Si instillerà in voi il pensiero che avete la possibilità di smettere in qualsiasi momento.



sabato 16 gennaio 2021

SOLITUDINE SELETTIVA (3° puntata)

Questo articolo di Buffalo Bill nasce da una serie di lunghe discussioni fatte in redazione sulla solitudine. Un tema estremamente delicato per chi soffre una dipendenza ma, chi leggerà l'articolo, potrà scoprirne anche lati inattesi. Le discussioni sono state talmente vivaci e stimolanti che, nei prossimi mesi, daranno vita ad un numero interamente dedicato a questo tema.

LA REDAZIONE DE L'URLO

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Sto capendo di aver instaurato un rapporto privilegiato con me stesso. Attenzione! Non sto dicendo che stare soli sia la soluzione, ci vuole costanza, fatica e tanta volontà, per capire che tutto deve partire da te stessi. Per tirare fuori il meglio di sé bisogna investire sul proprio essere e, a volte, per farlo, bisogna stare da soli. Quando sei solo riesci a guardarti dentro e a combattere i tuoi demoni con la tua forza di volontà. se deciderete di buttarvi ad occhi chiusi in questo viaggio Si attraversano diverse fasi. All’inizio, una volta trovata una motivazione, vi sembrerà che tutto sia facile, parlo delle prime due, al massimo tre, settimane.

giovedì 14 gennaio 2021

SOLITUDINE SELETTIVA (2° puntata)

Questo articolo di Buffalo Bill nasce da una serie di lunghe discussioni fatte in redazione sulla solitudine. Un tema estremamente delicato per chi soffre una dipendenza ma, chi leggerà l'articolo, potrà scoprirne anche lati inattesi. Le discussioni sono state talmente vivaci e stimolanti che, nei prossimi mesi, daranno vita ad un numero interamente dedicato a questo tema.

LA REDAZIONE DE L'URLO

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Non importa se pensiate che essere solo all’inizio di un percorso possa essere difficile, oppure se pensiate che questa condizione possa diventare una giustificazione per la fatica che si sta facendo. La solitudine è, per definizione, una condizione nella quale una persona si isola per scelta, a causa di vicende personali o perché lasciata solo dagli altri. Tutto ciò genera uno stato che, a seconda delle varie situazioni personali, può portare a diversi tipi di rapporto con se stessi. Nel mio caso mi sto rendendo conto che la solitudine attuale mi rende immune a certe dinamiche pericolose.

mercoledì 13 gennaio 2021

SOLITUDINE SELETTIVA (1° puntata)

Questo articolo di Buffalo Bill nasce da una serie di lunghe discussioni fatte in redazione sulla solitudine. Un tema estremamente delicato per chi soffre una dipendenza ma, chi leggerà l'articolo, potrà scoprirne anche lati inattesi. Le discussioni sono state talmente vivaci e stimolanti che, nei prossimi mesi, daranno vita ad un numero interamente dedicato a questo tema.

LA REDAZIONE DE L'URLO

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Di solitudine ne abbiamo parlato in redazione in diverse occasioni, fra i vari spunti emersi uno riguarda il fatto che la solitudine possa avere una duplice valenza: da un lato l’uso sostanza (ho deciso che non mi piace chiamarla droga, quindi da oggi in poi sui miei articoli la vedrete sempre denominata come sostanza) può farci rinchiudere nella solitudine; dall’altro si può restare soli nel momento in cui si decide di non usarne più e distaccarsi quindi da tutto ciò che ne è collegato. Non saprei dire quale delle due affermazioni sia corretta in maniera assoluta, ma posso regalarvi ciò che per me è la solitudine, sperando di poter essere d’aiuto a chi legge.

lunedì 11 gennaio 2021

IN MEMORIA DI PAOLO ROSSI

Purtroppo i tempi della redazione, spesso, non sono i tempi del mondo reale. Lo scorso anno ha visto andarsene un sacco di nomi illustri. Per varie ragioni, di Maradona abbiamo già parlato in precedenza ma il nostro
Orve ha voluto ricordare la scomparsa di un altro giocatore che, per molti, rappresenta un pezzo di memoria collettiva fondamentale: Paolo Rossi!
 
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Nell'anno più triste della nostra vita dalle le due guerre mondiali, il 2020, flagellati dal Coronavirus, abbiamo assistito alla scomparsa di due grandi campioni di calcio: Diego Armando Maradona e il grandissimo uomo dal sorriso dolce e buono, Paolo Rossi. Sono morti a distanza di 15 giorni l'uno dall'altro. Oggi voglio parlare di Paolo Rossi, l'uomo simbolo della vittoria ai Mondiali del 1982. Era un uomo buono, disponibile con tutti. Le sue passioni, oltre al calcio, erano la musica e la beneficienza. Nato a Prato in Toscana, approdò nella squadra giovanile del Vicenza, dove fu scoperto, per poi passare alla serie A, giocando nel Vicenza, nella Juventus e nel Milan. Dopo un caso di calcio scommesse, dove lui si autodenunciò, pur non essendo coinvolto, arrivò in Nazionale e il CT Bearzot lo rese protagonista della grande vittoria dell'Italia, il terzo mondiale vinto dalla nosta Nazionale. Rossi fece vedere a suon di gol il suo valore e portò l'Italia al traguardo della vittoria, a partire dai tre gol messi a segno in quella incredibile partità allo stadio Sarrià contro il Brasile, che contava tantissimi fuoriclasse.
Grazie Paolo per i momenti indimenticabili che ci hai donato, rimarrai sempre nel nostro cuore e nella nostra memoria!

venerdì 8 gennaio 2021

DIARIO DA ZURIGO (97° puntata)

Col post di mercoledì 6 aprile 2016 abbiamo avviato una rubrica che ci accompagna nelle nostre attività. Si tratta di un diario tenuto da Cafa, un redattore de l'urlo che si è trasferito a Zurigo e che ci racconta le sue esperienze e le sue impressioni vissute in quei posti.

LA REDAZIONE DE L'URLO

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16 Dicembre 2020
Stanco ma felice, si lavora con teperature gelide, la mente deve sopportare anche questo. Credo di essere rimasto in uno stato di presenza molto buono, e sono contento. Praticando il Buddismo di Nichiren ho anche accettato il fatto di credere profondamente che quello che mi succede dipende da me. Muovendomi all' interno di questa consapevolezza cerco di capire dove devo lavorare, oggi ho sentito della rabbia in relazione ad altre persone. Se la rabbia rappresenta il focus del problema ho pensato di trattarla meglio, di parlarci, di essere suo amico, l'ho messa a sedere in una sedia e l'ho chiamata per nome, abbiamo parlato per ore (chi è che non parla da solo? tutti lo fanno!). Siamo tutti immersi in quel turbinio che chiamiamo mente, ci sembra normale ma non lo è!
Siamo tutti addormentati anche quando siamo svegli.
Rimanere presenti significa fare uno sforzo immenso per guardare i pensieri che ti girano nella mente; ti distacchi dalla mente e guardi i tuoi pensieri creando un testimone che diventerà la tua forza interiore, il tuo sè. Questo sè è pieno di compassione e riesce ad essere presente quando la rabbia si presenta. Facendo così è possibile entrare dentro l'emozione, senza scappare e senza attaccare, la sola presenza permette la trasformazione dell'emozione stessa in qualcosa di migliore. Se un mio caro amico scrive La Verità non si dice credo che provare non costi niente, perchè trasformare la rabbia in amore rappresenta il primo passo per sperare di vivere in un mondo migliore partendo da noi.
Che ne dite? Io ci sto provando e voi?

giovedì 7 gennaio 2021

SINAPSI FUORI CONTROLLO n° 19

Lux è un redattore de l'urlo che ci invia periodicamente dei materiali molto interessanti. Lui stesso ha definito i suoi lavori conseguenza delle sue "sinapsi fuori controllo". Così abbiamo deciso da aprire nel nostro blog una rubrica proprio con quel titolo, perché quello delle sue sinapsi è un "fuori controllo" che produce ottimi risultati!


LA REDAZIONE DE L'URLO



GLI ORIFIZI DELLA VITA

È curioso come il senso della vita si possa riassumere in una parola:
tutta la nostra esistenza si può definire in un buco...
Nasciamo da un buco.
Ci nutriamo tramite un buco.
Ci replichiamo grazie ad un buco.
Alcuni di noi trovano piacere attraverso un buco.
Espelliamo ciò che non serve da un buco.
E alla fine finiamo la nostra esistenza terrena in un buco...

martedì 5 gennaio 2021

POST SCARAMANTICO!

Il 2020 è stato un anno duro, questo lo sappiamo tutti.
A capodanno
Din don dan, per esorcizzarlo, ha bruciato il "vecchione" e ci ha mandato un video con un breve spezzone di questo rito, noi lo pubblichiamo proprio con un intento scaramantico che, oltretutto, affonda in memorie antichissime che avevano un significato simbolico ed evocativo molto forte.

Di solito, l'anno che se ne va lo si saluta...ma i saluti che si sarebbero dovuti rivolgere al 2020 sono irripetibili così... meglio questo fuoco!

 

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lunedì 4 gennaio 2021

VENTICINQUE NOVEMBRE (ultima puntata)

ORVE ha scritto un post che integra, da una prospettiva molto diversa, le considerazioni fatte da Buffalo Bill su Maradona e le questioni che la sua morte ha sollevato nei post "Siamo tutti Diego". Abbiamo deciso di pubblicarlo perché volevamo offrire uno spaccato di una parte del dibattito che c'è stato in queste settimane in redazione.


LA REDAZIONE DE L'URLO

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Ma purtroppo questa è la nostra mentalità, per me un po’ bacata, perché mette in secondo piano le donne che hanno problemi. Maradona era sicuramente un campione, un uomo che ha fatto grande il Napoli e la sua Argentina, ma lo ha fatto essendo pagato profumatamente e, allora, bisognerebbe ricordare anche gli altri calciatori e soprattutto il vecchio proprietario Ferlaino che ha speso enormi risorse per portarlo al Napoli. Ma lasciamo perdere Maradona… io credo che sia più importante non dimenticare le tragedie di tante donne trattate da schiave da persone insulse e voglio ribadire un grande ringraziamento a tutte quelle persone che combattono in prima linea contro questi abusi, e a tutti voi chiedo di non dimenticare.

sabato 2 gennaio 2021

VENTICINQUE NOVEMBRE (1° puntata)

ORVE ha scritto un post che integra, da una prospettiva molto diversa, le considerazioni fatte da Buffalo Bill su Maradona e le questioni che la sua morte ha sollevato nei post "Siamo tutti Diego". Abbiamo deciso di pubblicarlo perché volevamo offrire uno spaccato di una parte del dibattito che c'è stato in queste settimane in redazione.


LA REDAZIONE DE L'URLO

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Oggi è il 25 novembre di un anno che verrà ricordato non per la grande epidemia che stiamo vivendo, costretti ad un isolamento che ci fa stare lontano da amici e parenti nella nostra prigione dorata con la libera uscita solo per lavorare. Il 25 novembre è anche la giornata della lotta contro i femminicidi, una giornata che quest’anno è passata in secondo piano dinanzi alla scomparsa, avvenuta proprio in questo giorno, del grandissimo calciatore e fuoriclasse argentino Diego Armando Maradona. La sua morte ha messo a lutto tutto il mondo. Io non nego che Maradona sia stato un grande in campo, ma secondo me un campione deve essere tale dentro e fuori il rettangolo di gioco. La morte di Maradona dunque ha fatto passare in secondo piano la giornata della lotto contro i femminicidi, un problema gravissimo per le donne di tutto il mondo.