Certe
volte i ricordi sono come un abbraccio caldo e rassicurante che tengono
lontana la tristezza e il dolore, trasformandoli in una malinconia
dolce e poco poco amara.
Questo articolo de l'inviatoinmotociclo ci ha fatto questa impressione e lo pubblichiamo con piacere per questa ragione.
LA REDAZIONE DE L'URLO
* * *
Era mia madre, la chiamavo per nome per scherzare e le dicevo: "Livia, vado a fare l'idraulico, ci vediamo per cena, at'salut!". Eccoli lì i miei anni '80. Tra un mese saranno 23 anni che una dottoressa stupida e ignorante abbia fatto si che la sua vita l'abbandonasse. Beati gl'ignoranti che non sentono nulla leggendo queste righe, mentre io, solitario, ma non solo, seppure vivo solo, accetto la mia vita senza troppi rimpianti, se non quello di non aver amato ancora a sufficienza. Desidero amare ancora e poi ancora, l'infinito comincia ora, i miei occhi sono ben aperti ora, come il mio cuore che, ancora fedele, in certi momenti batte più forte, direi come quando ero un ragazzino di 16 anni, che ogni giorno è diverso, che ogni giorno accade qualcosa di nuovo.
l'inviatoinmotociclo
FINE
l'inviatoinmotociclo
FINE
Nessun commento:
Posta un commento