Certe volte i ricordi sono come un abbraccio caldo e rassicurante che tengono lontana la tristezza e il dolore, trasformandoli in una malinconia dolce e poco poco amara.
Questo articolo de l'inviatoinmotociclo ci ha fatto questa impressione e lo pubblichiamo con piacere per questa ragione.
LA REDAZIONE DE L'URLO
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"Certe notti", come diceva il Liga, "sono molto lunghe a passare'', le mie passano verso l'alba, quando senti la natura che canta al nuovo giorno e questo cinguettio continuo io l'adoro. Mi ricorda il ritorno a casa dopo uno spettacolo con la compagnia, chissà da dove, poi mi veniva quella fame stupenda di pasta e latte con tanto zucchero, quasi mi ero già dimenticato di tutta quella gente che si divertiva e ti applaudiva pure. Si, il lavoro più bello del mondo (per me si intende. Entravo in casa e, nella cucina, trovavo mia mamma che faceva il caffè con quei biscotti, si erano i Bucaneve, quello era il suo regalo personale, la sua carica prima di andare alla Weber, e sapevo che erano le 5.20. L'aspettava un altro giorno di 'pulizie, fino alle 13 circa, ossia l'ora in cui mi alzavo dal letto. Quindi seduti in quella magnifica tavola pranzavamo insieme, tele rigorosamente spenta, era l'unico momento in cui si parlava, adoravo quell'oretta in compagnia e, credo, l'adorasse pure lei.
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