Un
nostro redattore ha ci ha proposto un articolo divertente ed ironico
sulle vicende surreali che ha vissuto durante la sua attività di
erborista, ve lo proponiamo a puntate.
Questo articolo è uscito anche sul numero di agosto-settembre 2017 di Borgorotondo.
Buona lettura!
LA REDAZIONE DE L'URLO
* * *
Il giorno dell’apertura della “Rucola” non furono pochi a regalarmi sorrisi e pacche sulle spalle dicendomi “Mi vedrai spesso qui da te”, e infatti in trent’anni non vidi mai, una sola volta, uno di questi tristi ed ipocriti loschi figuri. Incontratone uno in strada gli ricordai, tra il serio e il faceto, quel che mi aveva detto e lui rispose: “Verrò quando starò male!”. Una balla gigantesca. Quando Starai male andrai dal medico e al pronto soccorso e poi, c’è bisogno di star male per acquistare saponette, shampoo, bagni doccia, creme per le mani, caramelle e quant’altro?! Persone incredibili. Negli anni Ottanta entrò un cliente giovane che mi chiese cosa servisse per estrarre gli olii essenziali... in casa (pura follia!), sì da risparmiare sugli stessi, in erboristeria. A parte il fatto che siamo già nel campo delle tecniche erboristiche da laboratorio, che non mi competevano e non mi competeranno mai, gli dissi che mi sarei informato, per un mio sottile gusto, e così feci. Solo di macchinari avrebbe dovuto spendere una cifra considerevole, poi, per fare quelle cose, bisognava essere soprattutto abilitati tramite lauree in tecniche farmaceutiche. .. Non è che uno si sveglia un bel mattino dicendosi “Oggi che faccio? Ma sì, va là, apro un’erboristeria e metto su un laboratorio chimico e domani si vedrà! Non è così che funziona.
fine seconda parte
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