martedì 30 gennaio 2024

DARE PER AVERE O DARE PER NECESSITA'? - 3° puntata

 Questo articolo di Din Don Dan è frutto di un confronto che abbiamo avuto in redazione sul senso del "dare". Lo pubblichiamo convinti che possa essere da spunto per interessanti riflessioni.


LA REDAZIONE DE L'URLO

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L'importante è che sia arrivato ciò che volevamo arrivasse, andarlo a ricordare come fosse un nostro successo diventerebbe solo un esercizio di vanità. Io ho passato periodi nei quali mi arrabbiavo molto se qualcuno non si impegnava a sufficienza per ottenere il risultato che suggerivo, fin quando ho capito che il mio obiettivo lo potevo raggiungere già solo cercando di aiutare, fornendo ciò che potevo offrire per aiutare. Pretendere che una persona faccia buon uso dei consigli o degli aiuti materiali, e che questi servano a lui quanto possono essere serviti a me, è appunto una dimostrazione di vanità. Pensi di essere così bravo da avere tutte le risposte che servono agli altri?

sabato 27 gennaio 2024

DARE PER AVERE O DARE PER NECESSITA'? - 2° puntata

 Questo articolo di Din Don Dan è frutto di un confronto che abbiamo avuto in redazione sul senso del "dare". Lo pubblichiamo convinti che possa essere da spunto per interessanti riflessioni.


LA REDAZIONE DE L'URLO

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Ma un giorno, appunto, perché ognuno di noi ha tempi diversi e acquisisce le cose in maniera differente e, quindi, ciò che io dono oggi potrebbe diventare importante per lo riceve solo tra qualche mese o, in alcuni casi, anche mai, e comunque non è detto che lo diventi appena ricevuto. Noi possiamo solo decidere come comportarci riguardo a ciò che ci succede e fare tutto ciò che possiamo perché le cose cambino, ma non possiamo pretendere dagli altri le stesse cose, la nostra soddisfazione deve derivare dall'essere stati in grado di fornire il meglio di noi, non dal vederlo realizzato da altri, se poi gli altri lo fanno allora ce ne rallegreremo, dentro di noi sentiremo una gioia immensa per aver donato ciò che oggi è anche loro, ma non è utile pensare di andare a dire: “Ah! È grazie al mio discorso di quel giorno che ci sei arrivato!”, o cose simili, perché quella persona forse neanche se lo ricorda quel momento.