domenica 18 giugno 2023

CHE NE SO - parte 2

L'inviatoinmotociclo sa evocare la nostalgia con grande efficacia e il suo sguardo sul passato suscita, in chi legge i suoi scritti, sensazioni molto intense. Siamo molto contenti di pubblicare questo suo articolo che abbiamo pubblicato nell'ultimo numero de l'urlo e che avevamo già pubblicato in prima stesura nel 2019 e in seconda stesura nel 2022, vale davvero la pena di leggerlo!

LA REDAZIONE DE L'URLO

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E così entravo in casa e, nella cucina, trovavo mia mamma che faceva il caffè con quei biscotti meravigliosi, si erano i Bucaneve, quello era il suo regalo personale, la sua carica prima di andare a lavorare alla Weber, e sapevo che erano le 5.20. L'aspettava un altro giorno di pulizie, fino alle 13:00 circa, ossia l'ora in cui io mi alzavo dal letto. Quindi ci sedevamo in quella magnifica tavola e pranzavamo insieme, tele rigorosamente spenta, era l'unico momento in cui si parlava, e io adoravo quell'oretta in compagnia e, credo, l'adorasse pure lei. Era mia madre, la chiamavo per nome per scherzare e le dicevo: "Livia, vado a fare l'idraulico, ci vediamo per cena, at'salut!".

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