L'inviatoinmotociclo ha un talento incredibile nel saper
narrare la propria storia come fosse sospesa fra realtà e sogno, anche
se certe volte la realtà sembra più simile a un brutto sogno, o a un
vero e proprio incubo! Eppure le sue doti da lottatore lo spingono
sempre a venir fuori dalle sue difficoltà, lo spingono sempre a
superare, in qualche modo, tutti gli ostacoli che gli si pongono di
fronte. Risuscire a riemergere dopo che la vita ti ha costretto ad apnee
profonde non è semplice, ma chi vorrà leggere questo articolo scoprirà
che l'inviatoinmotociclo è anche un eccellente nuotatore! Noi lo
ringraziamo di cuore per aver voluto condividere con noi questo
splendido articolo, delicato e toccante, anche commovente, se si pensa
alla fatica incredibile che occorre fare, in certi casi, per decidere
che non si vuole mollare. Il coraggio è la volontà di tener duro per
altri cinque miniuti...
Siamo nel 2016, precisamente è il 25 giugno, andiamo sempre peggio, io sento la morte che mi sfiora, quasi una carezza, ma io, morte, ti riconosco… troppe volte ti ho visto all’opera e, sia quel che sia, da questa vita mia comunque ho avuto più di quello che mi sarei sognato. Sento che è ormai inutile cercare una scala per risalire, è tardi, e i miei giorni li ho vissuti cercando il bene, ma il male è molto forte. Vieni pure avanti male, io non ti temo! Anzi, ti stavo aspettando, e certamente non ti supplicherò di darmi tempo, ehi men! Joshua è con me, ora ne sono certo. Mi chiamo Adam e, come diceva il soldato Jackson in Salvate il soldato Ryan: “Non allontanarti da me mio Signore!”.
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