Maza ha una scrittura sospesa fra il visionario e il poetico. Qualche giorno fa ha letto questo suo scritto in redazione e noi abbiamo deciso di proporlo al nostro pubblico.
LA REDAZIONE DE L'URLO
* * *
Quel mattino il topino, che aveva destinato la cantina alla sua residenza estiva, non venne a fare il suo tradizionale giro ai piani di sopra, dove la vita di Alina e Nicolai si svolgeva regolarmente fra lavoro della bottega e svezzamento e crescita dei figli, che ormai avevano raggiunto il numero buono per una squadra di calcetto (quello a sette).
L’alba di quel giorno Andrei, il terzo figlio di Alina e Nicolai, non vide il topino fare il suo consueto giro, sbucare dalla porta della cantina, compiere balzi per salire le scale e zampettare sullo scorriamo della scala che porta al piano delle camere da letto.
Andrei quel mattino non potè sceneggiare la storia del bravo bambino che dorme beato e lo sveglia il topino che fruga per aprire il cassetto del comodino.
Quel viaggio, dal sottoscala buio della cantina al cassetto di fianco al letto di Andrei, che il topino compiva ogni mattina era per Andrei un sogno pieno di speranza, allegria e fiducia.
Quel giorno Andrei diventò più grande senza ancora saperlo.
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