giovedì 21 luglio 2022

CHE NE SO? - ultima parte

Questo scritto del nostro inviatoinmotociclo lo abbiamo letto in redazione un po' di tempo fa, ci è piaciuto molto e, per questo, lo vogliamo condividere con chi ci legge.

LA REDAZIONE DE L'URLO

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Era mia madre, la chiamavo per nome per scherzare e le dicevo: "Livia, vado a fare l'idraulico, ci vediamo per cena, at'salut!". Eccoli lì i miei anni '80. Tra un mese saranno 23 anni che una dottoressa stupida e ignorante ha fatto si che la sua vita l'abbandonasse. Beati gl'ignoranti che non sentono nulla leggendo queste righe, mentre io, solitario, ma non solo, seppure vivo solo, accetto la mia vita senza troppi rimpianti, se non quello di non aver amato ancora a sufficienza. Desidero amare ancora e poi ancora, l'infinito comincia ora, i miei occhi sono ben aperti ora, come il mio cuore che, ancora fedele, in certi momenti batte più forte, direi come quando ero un ragazzino di 16 anni, che ogni giorno è diverso, che ogni giorno accade qualcosa di nuovo.

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