martedì 19 luglio 2022

CHE NE SO? - prima parte

Questo scritto del nostro inviatoinmotociclo lo abbiamo letto in redazione un po' di tempo fa, ci è piaciuto molto e, per questo, lo vogliamo condividere con chi ci legge.

LA REDAZIONE DE L'URLO

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“Certe notti”, come diceva il Liga, “sono molto lunghe a passare”, le mie passano verso l'alba, quando senti la natura che canta al nuovo giorno e questo cinguettio continuo io l'adoro. Mi ricorda il ritorno a casa dopo uno spettacolo con la compagnia, chissà da dove, poi mi veniva quella fame stupenda di pasta e latte con tanto zucchero, quasi mi ero già dimenticato di tutta quella gente che si divertiva e ti applaudiva pure. Si, il lavoro più bello del mondo (per me si intende). Entravo in casa e, nella cucina, trovavo mia mamma che faceva il caffè con quei biscotti, si erano i Bucaneve, quello era il suo regalo personale, la sua carica prima di andare alla Weber, e sapevo che erano le 5.20. L'aspettava un altro giorno di pulizie, fino alle 13 circa, ossia l'ora in cui mi alzavo dal letto. Quindi seduti in quella magnifica tavola pranzavamo insieme, tele rigorosamente spenta, era l'unico momento in cui si parlava, adoravo quell'oretta in compagnia e, credo, l'adorasse pure lei.

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