
Il salone del barone era avvolto in un misto di buio e di aromi penetranti, egli era avvezzo al rhum ed al consumo d’oppio, di cui era produttore, nella penombra si distinguevano profili femminili vestiti solo della loro pelle. Delle orge a casa del barone si parlava in termini leggendari. Lo sfarzo e la dissolutezza erano cosa comune, e in pochi potevano godere di certe prelibatezze! Fuori la plebe moriva di fame, mentre dal barone il cibo e le bevande si sprecavano.
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