M.
ha frequentato Sottosopra e, talvolta, l'urlo per lungo tempo. Era un
personaggio bisbetico e molto incline al confronto diretto e senza alcun
pelo sulla lingua! Ma ha saputo regalarci anche momenti divertenti e
gustosi. Ne parliamo al passato perché, purtroppo, M. è venuto a mancare
un po' di tempo fa ma, dagli archivi polverosi della nostra redazione, è
saltato fuori questo inedito che abbiamo deciso di condividere in
questo blog per ricordarlo con affetto.
Un abbraccio M.!
LA REDAZIONE DE L'URLO
A seguire arrivai a vincere fino a 12 milioni e mezzo di lire in una sola sera! Perdendoli tutti il giorno successivo nel casinò di San Remo. Contemporaneamente alla frequentazione dei casinò italiani diventai un abitué di una bisca clandestina di Bologna, grazie all’intercessione di mio padre stesso. Fu lui che mi fece entrare per la prima volta. Gli anni successivi volarono tra una partita a poker, una a gufetto e una tris ai cavalli, fino al mio ingresso in via del Gomito n.2… (è l’indirizzo della casa circondariale di Bologna “Dozza”, N.d.R.). In carcere, durante il giorno, giocavamo nella saletta ricreativa a carte e, durante la notte, utilizzavamo uno stratagemma per accendere la luce della cella.
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