Questo articolo di Dindondan (ex DIDI)
è bene leggerlo con attenzione perché è molto più di un semplice
racconto autobiografico, si tratta di un'efficacissima descrizione di
tutte le difficoltà che vive una persona affetta da una dipendenza,
raccontate in modo asciutto e onesto. In redazione abbiamo usato questo
articolo per aprire un'ampia discussione e siamo certi che, chi lo
leggerà, avrà molti motivi e spunti per riflettere. Come al solito, se
voleste condividere le vostre riflessioni con noi, nella colonna di
destra trovate tutte le indicazioni per contattarci! Buona lettura.
LA REDAZIONE DE L'URLO
* * *
Allora ripartivo daccapo, avevo le medicine che mi aiutavano e iniziavo a cercare chiunque altro potesse aiutarmi a leggere dentro di me per capire cosa c'era da sistemare. In diciotto anni non riesco a dire quanti momenti di sconforto ho avuto ma ogni sconforto, se riesci a capirlo, è comunque un passo avanti, Einstein diceva che non esistono errori se l'errore ti aiuta a capire la giusta direzione, l'unico errore è ripetere un errore già fatto. Momenti di sconforto, di esaltazione, di depressione, di indifferenza, di rabbia e di paura: era un altalenarsi di gioia e dolore ma sentivo che io iniziavo ad esistere senza sostanze e sentivo che iniziavo a vedere le cose diversamente da prima.
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