sabato 6 ottobre 2018

LO SCORPIONE È UN SEGNO D’ACQUA (una storia di maceri, motorini e piscine) - parte 4, ed ultima

Un nostro redattore ha ci ha proposto un articolo che riporta indietro ad una San Giovanni e dintorni che non esiste più, un'Amarcord malinconico e pieno di ironia, ve lo proponiamo a puntate.
Questo articolo è uscito anche sul numero di dicembre 2017-gennaio 2018 di Borgorotondo.
Buona lettura!

LA REDAZIONE DE L'URLO

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Mi si dice che i giovani d’oggidì usino le piscine come loghi per “cuccare”, noi, al tempo, “cuccavamo” altrove e nei maceri si andava a trascorrere alcune domeniche di luglio e di agosto, tra amici e amiche, completamente “a gratis” e in totale libertà visto che c’eravamo solo noi. Non c’era bisogno di indossare quelle ridicole “coppolet­te” di gomma, senza dover far docce ad ogni piè sospinto e volendo, potevi usare anche le pinne... avendole. Con alcuni amici si andava a fare il bagno persino in Sa- moggia, almeno sino al 1972-1973, poi, a causa di un in­quinamento che già allora iniziava a render velenose le acque, abbandonammo questa abitudine estiva, complice anche l’età che stava crescendo e il conseguente uso delle automobili con cui ci recavamo al mare, ovvero un tipo di acqua assolutamente non “scorpionica”, così smisura­ta, salata, increspata che non ho mai amato.
Ridatemi i ramarri!

GULE

fine

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