lunedì 16 luglio 2018

SI FA PRESTO A DIRE CANNABIS (parte prima)

Legno ha, fra le altre cose, il pregio di avere una scrittura arguta e piacevolissima. Questo suo racconto rievoca divertenti atmosfere passate in cui un gruppo di adolescenti cerca di fare nuove esperienze...
Molto divertente!

LA REDAZIONE DE L'URLO

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Correvan gli anni tra il '68 ed il '70 ed io, per ragioni di studio, abitavo a Pavullo nel Frignano, a quei tempi un tranquillo paese nella collina modenese. Facevo parte, allora, di una compagnia di amici come ce n'erano tante; amici che, come me, ascoltavano Jimi Hendrix ed i Led Zeppelin, amici che, come me, avrebbero dato un braccio per essere stati a Woodstock nel 1969, amici che, come me, non vedevano l'ora di sperimentare quella marijuana che sembrava scorrere a fiumi in California, che noi ragazzini 16-18enni vedevamo come l'Eldorado!
Questa sostanza in Italia già esisteva da un po', ma ancora non era arrivata a Pavullo, oggi pregiata stazione climatica fornita di tutti quei locali, discoteche incluse, degni di un posto turistico, ma non a quei tempi, non ancora! Allora noi sottovalutavamo il fatto che si poteva andare in galera anche per pochissimi grammi di fumo, in realtà certe volte bastava solo avere i capelli lunghi ed un'aria trasandata, caratteristiche inequivocabili del fatto di essere un drogato e un poco di buono!

(fine prima parte)

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