Col post di mercoledì
6 aprile 2016 abbiamo avviato una nuova rubrica che ci accompagnerà
periodicamente nelle nostre attività. Si tratta di un diario tenuto da C., un
redattore de l'urlo che si è trasferito a Zurigo, che ci racconta le sue
esperienze e le sue impressioni vissute in quei posti.
E' un modo per continuare a sentirci vicini,
per conoscere meglio quei posti e per condividere con tutti qualcosa di bello.
LA REDAZIONE DE L'URLO
* * *
Dicembre 2017
Torno in Italia per le feste di Natale e
porto con me poche cose, un contratto a tempo indeterminato, una piccola
valigia contenente cioccolata svizzera e tanta voglia di rivedere la mia
famiglia e la mia città.
Il viaggio mi porta sempre momenti
intensi e mi stimola a progettare il mio futuro, sono arrivato a Bologna
anche per scontare una pena giudiziaria trasformata in lavori di pubblica
utilità. Ho raccolto cartacce in tutte le zone di Bologna, tornando
anche in quei posti dove mi procuravo la sostanza. Come è strana la vita!
Ho
anche saldato il conto che avevo con Equitalia, cosa forse impossibile
se fossi rimasto a lavorare in Italia. Ora sono un uomo piu' semplice.
La
mia permanenza a casa ha avuto varie sfumature, momenti piacevoli ma
anche situazioni che mi hanno fatto soffrire portandomi stati di collera
molto intensi. Ho notato che la mia distanza è stata
strumentalizzata controla mia famiglia, portando persone a me
care e di fiducia a decidere per me in casa mia cosa che non posso
tollerare. Forse non e' chiaro quello che cerco di esprimere e non voglio entrare nel merito, voglio solo scrivermelo per
ricordarmi che da ora in poi dovrò prendermi le mie responsabilita'
inerenti alle mie soffrenze, questo è quello che voglio fare per il prossimo anno.
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