mercoledì 15 novembre 2017

LAVORI O... SURROGATI - terza parte

DUMBO ormai si è specializzato nello scrivere racconti di vita vissuta che sono divertenti e, contemporaneamente, fanno riflettere! Questo è l'ennesimo esempio del suo talento.
Buona lettura!

LA REDAZIONE DE l'URLO 
 
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Dopo la presentazione dei risultati scatta il briefing del vice presidente che incita la folla e denigra i lavorucoli normali che non permettono vite degne di essere vissute. Lui vuole solo gente che ha il coraggio di sognare, di volere la ricchezza tenacemente, di non accontentarsi di 7-8000 € mese.

Folla in delirio e plaudente.

Alla fine apprendo che tutto questo è previsto nell'agenda quotidiana e si chiama: "motivazione". Alle 10,30 circa si scrivono le visite (consulenze) previste per la giornata e si consegnano i moduletti ai concessionari. Io non ne avevo, ovviamente, e quindi li porto a casa dei miei. La presentazione va a buon fine (in effetti una macchinetta del caffe serviva) e segue la promessa che saremmo tornati il giorno dopo. Finalmente apprendo che il lavoro del consulente consiste nel procurare almeno tre appuntamenti al giorno, e che la prova consiste nell'ottenimento di dieci appuntamenti in tre giorni. In pratica il consulente procura gli appuntamenti al manager, che provvede ad illustrare i prodotti alle persone partendo dal caffè.
A questo punto prendo la decisione (già pensata dall'inizio) di procurare altri nove nomi per beccare i famosi 300 € e inizio scorrere l'agenda di mia madre per trovare parenti e amici, i più lontani possibile, spiegando che bastava mi facessero fare la presenza.
Seguiranno altri due giorni praticamente uguali fatti di arringhe mattutine in cui vengono anche disapprovati quelli che non sono stati capaci di procurare appuntamenti e di visite pomeridiane che sono di una noia indicibile in cui il manager spiega le doti mirabolanti dello ionizzatore d'acqua (addirittura ho sentito che questo aveva migliorato il diabete).
Alla fine del terzo giorno chiedo velatamente come incassare la prova e mi viene detto che servono appunto dieci consulenze, per cui abbozzo e faccio un quarto giorno trovando altri tre malcapitati.
A mezzodì del quarto giorno, quando deposito gli ultimi tre nomi, mi viene richiesto l'IBAN (sia a me che agli altri) per avere il bonifico dei 300 "giovani e forti" e io in un lampo chiedo se fosse possibile avere i contanti. È possibile avere un assegno, che io accetto con entusiasmo. Gli altri danno i dati bancari. Nel frattempo siamo stati tutti promossi come consulenti definitivi e futuri managers (per altro senza che fosse stato richiesto).

fine terza parte

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