Col
post di mercoledì 6 aprile 2016 abbiamo avviato una nuova rubrica che
ci accompagnerà periodicamente nelle nostre attività. Si tratta di un
diario tenuto da C., un redattore de l'urlo che si è trasferito a
Zurigo, che ci racconta le sue esperienze e le sue impressioni vissute
in quei posti.
E' un modo per continuare a sentirci vicini, per conoscere meglio quei posti e per condividere con tutti qualcosa di bello.
E' un modo per continuare a sentirci vicini, per conoscere meglio quei posti e per condividere con tutti qualcosa di bello.
LA REDAZIONE DE L'URLO
* * *
07 agosto
2016
È una bella giornata. Di solito mi vedo con
Maurizio (il poeta della piazza) verso le 14, ma questa volta anticipiamo il
nostro incontro alle 11. Mi presento a casa sua con una pizza fatta da mio
cugino. Finito di mangiare facciamo un giro al lago dove incontriamo una ragazza
svizzera di nome Chantal è molto solare e passiamo tutto il pomeriggio con lei
ed i suoi amici. Ho passato momenti di imbarazzo a vedere e sentire loro
parlare in tedesco ed io niente, spero che questa situazione sia da scossa per
prendere seriamente la sfida con il tedesco e con la mia ignoranza.
10 agosto
2016
Piove.
Oggi è tornato a lavorare un collega che mi è molto caro di nome Vito. Ha passato le ferie in Italia, tutto bene.
Nel mio quotidiano, soprattutto a lavorare, mi rendo conto di cercare la considerazione o di fare qualcosa che dimostri il mio miglioramento nel lavoro, non so se questa cosa sia positiva, credo che dietro a questo atteggiamento ci sia una vocina che mi sussurra che ho bisogno di sicurezza che ancora da solo non riesco a darmi. Devo trovare il coraggio per andare a vedere meglio dentro di me questa cosa e trovare la saggezza per capire come mi devo comportare. Sarà un obbiettivo da raggiungere.
Oggi è tornato a lavorare un collega che mi è molto caro di nome Vito. Ha passato le ferie in Italia, tutto bene.
Nel mio quotidiano, soprattutto a lavorare, mi rendo conto di cercare la considerazione o di fare qualcosa che dimostri il mio miglioramento nel lavoro, non so se questa cosa sia positiva, credo che dietro a questo atteggiamento ci sia una vocina che mi sussurra che ho bisogno di sicurezza che ancora da solo non riesco a darmi. Devo trovare il coraggio per andare a vedere meglio dentro di me questa cosa e trovare la saggezza per capire come mi devo comportare. Sarà un obbiettivo da raggiungere.
13 agosto
2016
Sole.
A Zurigo c'è la street parade! È quasi 25 anni che la fanno, qui vengono a ballare da tutto il mondo circa un milione di persone, tutte su di giri o quasi. Io ci venivo sempre quando ero più giovane, potete immaginare come mi riducevo! Ieri ho fatto un giro da sobrio e ti dirò che mi sono divertito, ero con un amico, ho colto tutti i dettagli che un tempo non vedevo, è stato diverso. Ho preso ancora più consapevolezza di quanto non mi interessi più quella vita e soprattutto ho toccato con mano cosa vuol dire bruciare la vita tutta in un giorno senza la responsabilità del giorno dopo.
A Zurigo c'è la street parade! È quasi 25 anni che la fanno, qui vengono a ballare da tutto il mondo circa un milione di persone, tutte su di giri o quasi. Io ci venivo sempre quando ero più giovane, potete immaginare come mi riducevo! Ieri ho fatto un giro da sobrio e ti dirò che mi sono divertito, ero con un amico, ho colto tutti i dettagli che un tempo non vedevo, è stato diverso. Ho preso ancora più consapevolezza di quanto non mi interessi più quella vita e soprattutto ho toccato con mano cosa vuol dire bruciare la vita tutta in un giorno senza la responsabilità del giorno dopo.
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