Questo articolo ce lo ha fatto avere Ribe, un redattore che, pur mancando dalla redazione de l'urlo da un bel po', non ha mai smesso di seguirci. Così Ribe torna periodicamente a farsi vivo inviandoci degli articoli che sono sempre molto intensi, e che suscitano dibattiti vivaci. E' già successo che un suo precedente articolo provocò reazioni interessanti, vediamo se succederà la stessa cosa anche questa volta!
Ciao Ribe e grazie.
LA REDAZIONE DE L'URLO
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"Beati gli ultimi che saranno i primi". Prenderei questo tipo di ragionamento, tratto da un brano del Vangelo secondo Luca, come spunto per un nuovo lavoro. Per prima cosa ho notato che spostando l’ordine delle parole si può ottenere una serie di altri pensieri. Se ad esempio componessimo la frase nel seguente modo: “Beati i primi che non saranno gli ultimi”, oppure aggiungendo “forse”: “Beati gli ultimi che forse saranno i primi”, il significato cambierebbe molto.
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