
LA REDAZIONE DE L'URLO
* * *
Un giorno di ordinaria
follia un amico mi chiese: "Qual’è la tua migliore capacità?".
Io la risposta già c'è l'avevo, non menzionai il lavoro, nel quale ogni giorno mi
butto a capofitto, non menzionai, l'amore per i miei figli, per i quali, darei
tutto me stesso, non parlai neppure delle donne, le quali spesso e volentieri
mi mandano in confusione! Ma, afflitto e a testa
bassa, dissi che la mia capacità migliore, è quella di distruggere. Distruggere
sempre tutto, riesco a circondarmi di cose belle, costruire belle relazioni,
riesco a costruirmi una stabilità, ma dopo un po’, a volte anche poco dopo,
"puff" tutto sparito, sparito tutto! Sparita la fiducia, sparito il
legame, sparite le attenzioni.
Ma perché, spesso e volentieri, io per primo non
sono stato capace, di coltivare quell'affetto, quelle attenzioni? È come se
ogni volta sbagliassi qualcosa e andassi avanti a fare ripetizioni delle stesse
lezioni, eppure non riesco a venirne a capo.
A 37 anni, sbaglio ancora e ancora, mi
chiedo se sono fatto per stare in relazione, mi chiedo se in me è innato un
senso primordiale di caos e mi chiedo quanto, in me, debba sempre prevalere questa
volontà di bruciare tutto. Mi chiedo se avrò ancora modo, e occasione, di porre
riemdio alle mie mancanze e di curare la mia dipendenza e di tornare a colorare
la mia vita.
Fuori da queste mura, fuori da
queste stanze.
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